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La tragedia
09 Febbraio 2025 - 09:48
Domenico Cirillo
NAPOLI. È ancora sangue sulle strade di Napoli. Ancora due morti di cui uno giovanissimo, appena diciassettenne. Schizzano così i dati freddi delle statistiche nonostante le nuove norme introdotte al Codice della Strada e le belle parole degli uomini di Governo.
Ieri mattina l’annuncio che Domenico Cirillo, dopo circa sette giorni di agonia, non ce l’ha fatta. Domenico, 17enne era stato investito lungo viale Dohrn mentre attraversava la strada di fronte allo Chalet dei Pini. Studente del liceo “Labriola” di Fuorigrotta, promessa del Basket partenopeo, Giocava nella Napoli Basket Academy, -il settore giovanile della squadra di pallacanestro che milita in serie A.-era stato investito da un diciannovenne, neopentato eppure alla guida di una Mini Cooper.
Il diciassettenne era stato immediatamente portato in terapia intensiva all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta e poi trasferito al Cardarelli per essere sottoposto ad un delicato intervento nel tentativo di contenere i danni per un’amorragia cerebrale.
Una settimana in prognosi riservata e tantissima apprensione, ma alla fine per il ragazzo non c’è stato niente da fare. Ieri la dichiarazione di morte. Terminato il periodo di osservazione (6 ore) previsto in questi casi prima di dichiarare il decesso sono iniziate le operazioni di espianto degli organi, presso il Cardarelli, al termine delle quali la salma verrà messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Continuano intanto le attività investigative di acquisizione delle immagini di videosorveglianza e di raccolta delle dichiarazioni dei testimoni da parte del personale dell'Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli che sta ricostruendo l'accaduto.
Nei giorni scorsi, all’esterno del “Labriola”, era stato srotolato uno striscione: “Domenico tieni duro”. Il sostegno dei suoi compagni di classe che a turno si sono recati al Cardarelli per far sentire il loro calore e solidarietà. Le condizioni del diciassettenne sono apparse fin dal primo momento molto critiche. I medici del Cardarelli hanno tentato il tutto per tutto pur di tenerlo in vita ma non c’è stato nulla da fare.
Un’amica di famiglia sui social ha scritto: Domenico è volato in cielo, figlio di una famiglia che dà lustro alla nostra Napoli, figlio di quella Napoli perbene che è stanca di non veder tornare a casa i ragazzi che vanno a passare qualche ora con gli amici. Dio lo accolga e dia forza alla famiglia».
Un sentimento che torna in tante altre frasi postate che indicano il dolore per la perdita ma anche la rabbia di una vita spezzata per un destino che poteva essere evitato. «La Società Sportiva Napoli Basket esprime profondo cordoglio per la dolorosa scomparsa del giovane Domenico Cirillo a seguito di un tragico incidente accaduto la scorsa settimana. Domenico era un giocatore della formazione Under 19 della società satellite Napoli Basket Academy del presidente Riccardo Gattola verso la quale tutta la società azzurra rivolge il suo profondo affetto e la sua totale vicinanza. La Napoli Basket si stringe ed è vicina al dolore della famiglia di Domenico Cirillo». Questo il comunicato che la società Napoli Basket nell’apprendere la notizia della morte del 17enne.
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