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Secondigliano
09 Febbraio 2025 - 09:55
L’arrestato Francesco Mennetta e, a destra, la sostanza stupefacente posta sotto sequestro
NAPOLI. Ancora un colpo alla più moderna piazza di spaccio di Napoli, dove si applica il “3x2” sui prezzi per invogliare i consumatori di hashish e marijuana. Venerdì sera è andata in porto l’ennesima operazione antidroga dei poliziotti della squadra investigativa e operativa del commissariato Secondigliano, terminata con il raggiungimento di tre importanti risultati: l’arresto di Francesco Mennetta, 26enne cugino del più famoso Antonio Mennetta detto “Er Nino”, tra i principali esponenti del clan della Vanella Grassi (e che nulla c’entra nella vicenda).
Il blitz è scattato in una delle zone sotto l’influenza del gruppo malavitoso, alleato e nemico nel corso degli anni degli Amato-Pagano, dei Di Lauro e delle cinque famiglie di Secondigliano che si unirono per combattere gli “scissionisti” per poi dividersi.
L’operazione ha permesso il sequestro di circa un chilo di droga, una pistola, bilance, bilancino e materiale per confezionare le dosi di stupefacente proprio nel feudo della Vanella Grassi, in via Vittorio Emanuele III a Secondigliano.
Tutto era nascosto in un locale destinato a circolo ricreativo, ma di cui qualcuno si era appropriato indebitamente all'insaputa del proprietario, un anziano signore del posto. Per gli investigatori l’arma e la droga erano nella disponibilità di Francesco Mennetta, per il quale sono scattate le manette.
Continua l’assedio alla “piazza del 3x2” di marijuana e hashish conosciuta in tutta Napoli per il l’offerta economica, vantaggiosa per i consumatori di sostanze stupefacenti considerate leggere, da parte della Squadra investigativa e operativa del commissario Secondigliano, guidato dal vice Questore aggiunto Tommaso Pintauro.
Investigatori che per la loro abilità di svolgere indagini in maniera discreta sono stati ribattezzati “i fantasmi”. Nelle ultime settimane sono andati così a segno sei blitz coronati da successo. Proseguono dunque, i servizi straordinari predisposti dalla Questura di Napoli per contrastare i fenomeni di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti.
L’altroieri, la polizia di Stato ha tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, ricettazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti il 26enne napoletano già conosciuto per precedenti di polizia, anche specifici, ma mai denunciato o arrestato per camorra.
Nel dettaglio, i poliziotti del commissariato Secondigliano, con l’Unità cinofila antidroga dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Napoli, durante i servizi investigativi predisposti appositamente hanno controllato il monolocale nella disponibilità di Francesco Mennetta (da ritenere innocente fino all’eventuale condanna definitiva), dove hanno trovato e sequestrato all’interno di una scarpiera una pistola revolver con matricola cancellata, 33 cartucce di vario calibro, una busta in plastica che conteneva oltre mezzo chilo di marijuana, 99 involucri della stessa sostanza, 2 dosi di cocaina per un totale complessivo di circa un chilo di sostanze stupefacenti, 315 euro divisi in banconote di vario taglio, 9 bilancini di precisione e una macchina sottovuoto.
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