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Lungomare, il restyling piace ai napoletani

Nel vivo i lavori di riqualificazione “esterni”, mentre la parte dei sottoservizi è terminata alla fine dello scorso anno

Lungomare, il restyling piace ai napoletani

NAPOLI. Dopo dieci anni di attesa, il 3 febbraio sono partiti i lavori per la riqualificazione della storica via Partenope, simbolo della città di Napoli, che termineranno il 2 gennaio del 2026. Un progetto ambizioso tra verde, spazi pedonali e una nuova pista ciclabile. Infatti, l’idea di riqualificare la zona risale al 2013 e fa parte del progetto più ampio del “Lungomare liberato”, avviato dalla precedente amministrazione con l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta Comunale nel 2015. Per il progetto sono stati stanziati 13,2 milioni di euro tutti disponibili. Tuttavia, i lavori hanno subito numerosi ritardi, fino alla decisione definitiva di avviarli ad inizio di questo mese.

La fase preliminare dei lavori era già iniziata nel 2024 con la sostituzione dei sottoservizi e delle fognature. Ora, invece, si passa alla vera e propria riqualificazione estetica e funzionale, quella che i napoletani vedranno insomma. Prende il via, dunque, la trasformazione della celebre passeggiata sul mare, con l’obiettivo di renderla più moderna, e sicura, ma allo stesso tempo accogliente per i cittadini e i turisti combinando estetica e funzionalità. Si parte da via Nazzaro Sauro e si procederà arrivando a piazza Vittoria, partendo dal lato mare e dividendo la strada in due per garantire la circolazione di mezzi di emergenza, nettezza urbana e fornitori.

Per tutto il periodo del cantiere, la pista ciclabile sarà temporaneamente soppressa per ovvie ragioni. Il progetto prevede il rifacimento totale di marciapiedi e carreggiata, una nuova pista ciclabile più ampia e sicura, Aree verdi con alberi e piante aromatiche, nuove panchine, spazi dedicati ad attività sportive, cassonetti per la raccolta differenziata e anche un pergolato con rose rampicanti nell’area della statua di Umberto I. Un punto controverso invece riguarda la gestione degli spazi per le attività ristorative: se da un lato viene garantito più spazio per il transito pedonale, dall’altro si teme che i ristoratori possano ottenere un ampliamento delle aree per i tavoli, tema che continua a far discutere.

Abbiamo chiesto un’opinione al proprietario dello storico ristorante di Napoli “Antonio e Antonio” che dice essere «un’iniziativa assolutamente positiva, servirà per dare alla città di Napoli una fetta di lungomare completamente pedonalizzata e fruibile dai tanti cittadini e turisti. È sicuramente un auspicio per poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti e questo tratto di strada ha modo di esistere perché ci sono i pubblici esercizi». Poi, per quanto concerne l’allargamento dei marciapiedi dice che «ognuno avrà lo spazio che gli compete però non stando più sull’ asfalto ma su una pavimentazione degna del posto in cui ci troviamo» conclude. Dunque, una serie di interventi volti a migliorare l'esperienza in una delle zone maggiormente attrattive della città promettendo di offrire un volto completamente nuovo al lungomare con una pavimentazione più resistente per evitare danni dovuti al transito di mezzi pesanti.

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