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Napoli, il Senato interviene per salvare 116 milioni

Silvestro (Forza Italia): il risanamento di un’illegittimità non può diventare una prassi

Napoli,  il Senato interviene per salvare 116 milioni

Francesco Silvestro

Un intervento necessario, un salvataggio doveroso. Con l’approvazione all’unanimità di un emendamento in Commissione Bilancio del Senato, il governo ha messo al riparo 116 milioni di euro derivanti dalla riscossione di multe e tributi locali. Fondi vitali per Napoli, che sarebbero stati irrimediabilmente compromessi a causa delle falle amministrative della giunta Manfredi.

A guidare l’iniziativa, con fermezza e senso di responsabilità, è stato il senatore di Forza Italia, Francesco Silvestro, che ha fortemente voluto l’approvazione di questa misura per evitare il collasso delle finanze comunali.

«Abbiamo agito per scongiurare un danno gravissimo alle casse del Comune di Napoli - ha dichiarato Silvestro. - Il via libera all’emendamento garantisce la validità degli atti emessi e mette al sicuro oltre 116 milioni di euro già incassati. Tuttavia, sia chiaro: il risanamento di un’illegittimità non può diventare una prassi».

L’intervento del Senato si è reso indispensabile dopo che l’amministrazione comunale aveva colpevolmente omesso di regolarizzare la posizione della società di riscossione Napoli Obiettivo Valore, incaricata di recuperare i tributi locali ma non iscritta all’Albo dei fornitori. Un dettaglio amministrativo che, se non corretto in tempo, avrebbe rischiato di invalidare l’intero sistema di riscossione, con un danno incalcolabile per la città.

La mancata programmazione e la superficialità della giunta Manfredi hanno quindi portato Napoli sull’orlo di una crisi finanziaria evitabile. Senza l’intervento del governo, le casse comunali avrebbero subito un colpo durissimo, con ripercussioni su servizi essenziali e sulla già precaria stabilità economica dell’amministrazione.

«Si è partiti da una situazione di illegittimità che, per amore della città e per evitare un vuoto nelle finanze pubbliche, è stata sanata - ha sottolineato Silvestro. - Ma questo non può costituire un precedente. Il governo ha fatto la sua parte, ma non possiamo continuare a intervenire ex post per correggere errori amministrativi che una gestione accorta avrebbe evitato».

La vicenda riapre il dibattito sulla gestione delle società partecipate e sulle capacità della giunta Manfredi di garantire un’amministrazione efficiente. Napoli non può continuare a dipendere dai salvataggi dello Stato per evitare il tracollo. Serve una politica responsabile, una pianificazione rigorosa e, soprattutto, una guida capace di prevenire i problemi anziché inseguirli in emergenza.

«Le regole devono essere rispettate e chi gestisce le entrate pubbliche deve attenersi scrupolosamente ai requisiti di legge - ha ribadito Silvestro. - Questa è l’ultima volta che il governo di centrodestra si trova costretto a porre rimedio a una gestione poco attenta. Napoli merita un’amministrazione capace di programmare, pianificare e garantire certezze a cittadini e imprese».

L’azione del governo ha dimostrato grande responsabilità, ma il messaggio è chiaro: non sarà tollerata un’ulteriore leggerezza da parte dell’amministrazione locale. Forza Italia ha risolto un’emergenza creata dall’incapacità gestionale del Comune, ma non intende più intervenire per correggere errori prevedibili ed evitabili.

«Continueremo a vigilare affinché non si ripetano più situazioni di questo genere - ha concluso Silvestro. - Napoli ha bisogno di stabilità, non di continue emergenze. Chi governa la città deve dimostrare di esserne all’altezza».

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