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22 Marzo 2019 - 18:48
NAPOLI. Conclusosi il processo a carico di Loran John Perham, autista e vivandiere del boss Setola, la cui posizione era stata stralciata dal procedimento principale a carico di mandanti ed esecutori dell'omicidio di Raffaele Granata, l'imprenditore ucciso dalla camorra l'11 luglio 2008 a Varcaturo per essersi opposto al racket. Dopo le condanne definitive a danno di Setola e del suo gruppo di fuoco, la Corte d'Assise di Appello di Napoli (II Sezione) ha condannato Loran John Perham, per concorso in omicidio aggravato, alla pena di 18 anni e 8 mesi di reclusione. Soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Granata, figlio della vittima e componente del Comitato Scientifico della Fondazione Polis della Regione Campania: «Nulla potrà restituire a me e alla mia famiglia mio padre, ma la sentenza emessa oggi rappresenta un passo importante che dà senso al nostro impegno e al nostro desiderio di giustizia».
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