Bimba sbranata, analisi sui cani per verificare tracce organiche

ACERRA. Le indagini sulla morte di Giulia, la bimba di soli 9 mesi morta sbranata nella notte tra sabato e domenica da uno dei cani della sua famiglia, stanno proseguendo senza sosta. Le autorità stanno cercando di fare chiarezza, anche grazie agli esami condotti sugli animali coinvolti nell'incidente.

Il servizio veterinario della Asl Napoli 2 Nord, su disposizione della Procura di Nola che sta coordinando le indagini, ha eseguito un esame delle feci dei cani della famiglia nelle 24 ore successive al drammatico evento. L'obiettivo di questo esame è rilevare la possibile presenza di materiale organico umano, elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per ricostruire con precisione quanto accaduto durante la notte in cui la piccola Giulia ha perso la vita.

I risultati di questi esami, secondo quanto emerso dalle fonti ufficiali, sono attesi nel giro di qualche giorno. La Procura, infatti, sta monitorando con grande attenzione ogni fase dell'inchiesta, ritenendo questi test fondamentali per stabilire se la morte di Giulia sia stata causata dal cane della famiglia, e se ci siano eventuali altri elementi da considerare, come la reazione dell'animale e le circostanze precedenti al dramma.

Oltre agli esami delle feci, il personale veterinario della Asl ha effettuato immediatamente ulteriori accertamenti sul posto poco dopo l'incidente. Questi risultati, anch'essi messi a disposizione degli inquirenti, stanno contribuendo alla raccolta di elementi utili per l'inchiesta, anche se al momento non sono stati rivelati dettagli specifici su quanto emerso da questi accertamenti.