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Sciame sismico ai Campi Flegrei, la protezione civile incontra la cittadinanza

L'incontro con la cittadinanza per fare il punto della situazione

POZZUOLI. Ha preso il via da poco l'incontro convocato dalla Protezione civile nazionale per fare il punto sulla situazione legata allo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei da sabato scorso. L'incontro, che vede la partecipazione di alcune centinaia di cittadini, è stato organizzato per fornire informazioni dettagliate e risposte alla popolazione preoccupata.

L’evento si svolge nella sede della Protezione civile di Monteruscello, che ha una capienza di circa 250 posti, ma, data l'elevata affluenza, non è stato possibile ospitare tutti i presenti. Per consentire anche alle centinaia di persone rimaste fuori di seguire gli interventi, è stato allestito un maxischermo all’esterno della struttura.

Sono presenti il prefetto di Napoli Michele Di Bari, il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano, e il direttore della Protezione Civile regionale Italo Giulivo. Non mancano esperti del settore vulcanologico, tra cui il direttore dell'Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito. Inoltre, l'incontro vede la partecipazione dei sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, e di Napoli, Gaetano Manfredi.

DIRETTORE OSSERVATORIO VESUVIANO: «ERUZIONE NON STA PER AVVENIRE»

Alla luce del monitoraggio costante, «24 ore su 24 e del lavoro dei 108 dipendenti dell'Osservatorio vesuviano, possiamo dire che non sta per avvenire una eruzione nonostante lo sciame sismico in corso dallo scorso 15 febbraio». Così Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano.

«Parliamo di una caldera con una dinamica bradisismica in atto dal 2005 - ha affermato - con deformazione crostale che diventa deformazione del suolo, abbiamo un forte “degassamento" dal suolo evidente soprattutto nelle zone di Sofatara e Pisciarelli, ma anche altrove, compresa la caldera sottomarina».

«Lavoriamo anche con il monitoraggio della caldera sottomarina con una rete unica al mondo - ha specificato - L'area sismogenetica va da Bagnoli alle cose di Bacoli ed è fortemente connessa con la sismicità».

«Ci sono periodi statici, ma se continua deformazione crosta allora sismicità  - ha sottolineato - Sui 556 eventi citati, la maggioranza ha una magnitudo piccolissima, maggiori di magnitudo 1 sono una percentuale molto bassa».

CAPO PROTEZIONE CIVILE: «CRISI SISMICA CONTINGENTE, BISOGNA APPLICARE IL PIANO»

«La crisi sismica è contingente, le vie di fuga saranno pronte tra qualche anno, c'è da applicare ora il piano di Protezione civile». Lo ha detto il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, alla domanda di un cittadino su come arrivare a convivere in sicurezza con il fenomeno bradisismico.

«Sono stati stanziati 500 milioni di euro nelle mani del Commissario straordinario Soccodato, di cui 200 licenziati dal Cdm per istituti scolastici, messa in sicurezza edifici pubblici e via di fuga», ha aggiunto Ciciliano.

«È prevista anche la realizzazione il nuovo svincolo tangenziale per favorire l'esodo in caso di necessità, per realizzare le opere c'è bisogno di tempo ma ci si sta muovendo con velocità diversa, i lavori su scuole sono già iniziati, c'è bisogno di tempo per realizzazione delle opere».

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