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il progettista
21 Febbraio 2025 - 14:38
NAPOLI. "Questo progetto è nato con la passione per Napoli, per il territorio, e con la volontà di portare un segno di speranza e di ottimismo con l'architettura. Napoli è una città che per tanti anni ha sofferto gli abusi della speculazione e della mancanza di pianificazione, io penso che questo sia un progetto positivo, è un progetto che porta vera riqualificazione urbana nella città". Lo ha detto Michele Pasca di Magliano, direttore dello studio Zaha Hadid Architects di Londra che ha vinto il bando per il progetto della nuova sede della Regione Campania a Napoli.
Alla presentazione del progetto, Pasca di Magliano ha commentato le parole del governature De Luca su una Italia 'mummificata' dalla mancanza di architettura contemporanea, dicendo che "io mi sono laureato a Napoli nel 2001 - ha detto - sono andato in Olanda l'anno dopo, poi in Cina e lavoro da Zaha Hadid Architects dal 2004. Ho fatto due progetti a Napoli in questi 21 anni, uno è stato Bagnoli, che tutti sappiamo in che stato versa, e questo è il secondo progetto. Ovviamente Milano ha avuto una grande rinascita architettonica, negli ultimi anni stanno facendo dei progetti molto molto importanti, diciamo che Napoli ha delle grandi opportunità, una cosa che ha detto il presidente che io condivido è il fatto che abbiamo avuto dei grandi periodi di speranza e Napoli ha un grande benessere economico, soprattutto ora legato al turismo. Con l'architettura si può creare un benessere che sia sostenibile nel tempo, veramente trasformativo e non effimero".
Sul progetto, l'architetto ha sottolineato che "è strutturato da due torri - ha spiegato - di altezze diverse, la Torre 1 è alta circa 100 metri, la 2 circa 80 metri, e sono collegati da questa grande piazza urbana coperta, collegata a sua volta al centro interscambi, che è al piano 2 interrato. Ospita tutta una serie di funzioni pubbliche, zone e centri congressi, sale polifunzionali e anche le zone commerciali per mantenere la piazza attiva e viva per i cittadini, collegata anche al nuovo parco e alla città. La Torre 1 è quella che abbiamo destinato prevalentemente agli uffici della Regione, mentre la Torre 2 avrà tutta una serie di società che sono interne alla Regione e però mantengono più relazioni esterne.
Il progetto è stato fatto in collaborazione con progettisti napoletani e inglesi, quindi è un vero team di progettazione internazionale, con conoscenza sia delle ultime tendenze nella progettazione architettonica, sia della realtà del territorio. Ci sarà un faro, perché è un segno che si vede dal mare ed è un segnale di speranza per i navigatori, da una città persa che si deve ritrovare. Il Faro ha all'ultimo piano un giardino che sarà illuminato di notte, quindi effettivamente sarà un elemento illuminante per la città. Abbiamo fatto uno studio delle luci, dell'illuminazione della torre, e quindi abbiamo studiato anche il suo aspetto notturno, quando il sole tramonta e il faro si illumina".
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