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Il raggiro
04 Marzo 2025 - 08:20
NAPOLI. Truffata la catena di palestre Up Level Fitness, società leader nel settore sportivo con circa 80 palestre nel centrosud Italia. Denunciati i responsabili dell’accaduto che, «incaricati di fare efficientamento energetico, hanno invece manomesso i contatori e trattenuto il guadagno». A sollevare per primo il polverone è Alfredo Ferrigno, proprietario di Up Level.
«Ci stiamo mettendo la faccia ma vogliamo condividere l’accaduto con tutte le persone che ci hanno dato credibilità affinché non si ripeta più una situazione simile» spiega. Per Up Level tutto è iniziato a fine novembre dello scorso anno quando l’azienda decide di affidarsi ad una società di efficientamento energetico per «mettere in piedi una serie di azioni volte a risparmiare sull’energia e ridurre l’impatto ambientale».
Si chiama “Free Energy Multiservice” la società a cui Up Level affida, tramite contratto, circa 35 sedi di loro proprietà, le cui utenze energetiche vengono intestate ad un presunto «Paolo di Domenico». Un agente che «millantava di poter stringere accordi di forniture con i principali fornitori e risparmiare sull’energia».
«Ma il suo concetto di risparmio era diverso dal nostro. In pratica durante la notte manometteva i contatori posti nelle cabine dell’Enel esterne alle palestre ottenendo così una riduzione dei consumi accertata tra il 94 e 96%. Costi che a noi ovviamente fatturava ad un prezzo molto più alto» racconta costernato Ferrigno.
In quel mese, l’Enel però non resta inerme. Sin da subito accortasi di qualcosa che non andava, inizia una serie di controlli ai contatori manomessi. Ma nessuno di Up Level, essendo in buona fede, si accorge di niente. Il motivo? «Era l’agente a gestire i rapporti con l’Enel e noi non venivamo informati quando si sostituiva il contatore a seguito della verifica di manomissione» rivela Ferrigno.
A far scattare l’allarme è stato «un nostro responsabile» che, accorgendosi di uno scambio animato di battute dei dipendenti Enel, di cui inizialmente non capta il senso, si reca sul posto per capirne di più. «È stato anche grazie alla loro disponibilità e comprensione se siamo riusciti a delineare il quadro della truffa, scoprendo addirittura esserci contatori bruciati o proprio rubati in alcune nostre sedi» spiega Ferrigno sottolineando come questo sia un «modus operandi classico» dei truffatori del settore. Da lì, scatta la denuncia ai carabinieri di Casoria.
«E si scatena l’inferno». La truffa infatti pare coinvolgere più di un’attività con «contatori manomessi di supermercati, centri scommesse, case di cura e cocktail bar». Un’inchiesta ben più grande di quella che si poteva supporre, «oggi nelle mani della Procura». A complicare le indagini, però c’è «la scomparsa del presunto agente» incaricato di fare efficientamento energetico. «Scandalo dalla mole elevata che ha portato l’Enel a recarsi in tutte le sedi coinvolte per verificare la manomissione e rimuovere completamente il contatore».
Un’indispensabile operazione di emergenza ma che ha lasciato, nelle scorse settimane, tra le otto e le nove palestre Up Level senza energia elettrica. Problema oggi risolto. Tutto buio, come buio è stato il periodo che Alfredo non nasconde di aver vissuto: «Una parte dei sacrifici e dell’impegno che abbiamo affrontato per realizzare il nostro progetto purtroppo è stata fortemente danneggiata per una truffa della quale siamo stati solo vittime». Oltre a quello economico, infatti, il danno principale è d’immagine. Senza contare «i disagi creati a coloro che hanno creduto in noi» e per cui Alfredo Ferrigno si dice ferito nella sua persona. «Sono stato ingenuo, potevo evitarlo».
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