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La protesta
10 Marzo 2025 - 17:22
«Noi non vogliamo contare i morti!». È il testo dello striscione apparso davanti al Maschio Angioino di Napoli, dove a breve il Consiglio comunale si riunirà in seduta monotematica per discutere del fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei, alla presenza, tra gli altri, del capo della Protezione civile Fabio Ciciliano.
Era stato proprio Ciciliano, nel corso di un incontro pubblico con i cittadini, a dire che con una scossa di magnitudo superiore a 5 sarebbero crollati i palazzi e si sarebbero contati i morti.
L'azione è dei componenti dell'assemblea popolare di Bagnoli, che nei giorni scorsi hanno occupato la sede della X Municipalità, chiedendo un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e la convocazione di una seduta monotematica del Consiglio sul territorio, in un luogo e in un orario più accessibile ai cittadini dell'area flegrea.
CICILIANO
«A me spiace che si siano risentiti ma è di tutta evidenza che i terremoti non fanno morti, i morti vengono fatti dalle case mal costruite ed è indubbio che in un terremoto di magnitudo 5, che è il massimo terremoto atteso per i Campi Flegrei come entità ma molto poco probabile che accada, è evidente che un costruito che tutto sommato non è esageratamente sicuro può danneggiarsi con una scossa di questo genere». È il commento del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.
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