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12 Marzo 2025 - 17:16
NAPOLI. Rimozione parziale della colmata e messa in sicurezza di cio' che ne rimarrebbe. Garanzie per la balneabilita' dell'area. Bonifica e messa in sicurezza dei fondali e degli arenili. Sono i punti salienti del progetto definitivo per Bagnoli, illustrati oggi dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che e' anche commissario straodinario di governo per la questione, nella riunione odierna a Palazzo Chigi della Cabina di regia per l'area, chiamata a definire gli indirizzi strategici per l'elaborazione del Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana del pezzo di Napoli occupato dai primi anni del '900 dall'Italsider. La Cabina e' stata presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti. La Cabina di regia, nella seduta di febbraio 2024, aveva dato mandato di elaborare proposte alternative progettuali con minore impatto ambientale e tempi piu' rapidi per la bonifica dell'arenile e dell'area marina.
Circa il 20% della colmata, ossia del monumentale deposito di cemento armato e scorie della lavorazione dell'acciaio prodotto dalla fabbrica, materiale altamente inquinante tombato nel tratto dei due pontili dai quali si caricava l'acciao sulle navi, sara' dunque rimossa, e si procedera' alla messa in sicurezza della parte rimanente. Verrano poi sempre garantite la balneabilita' dell'area marina, la bonifica e messa in sicurezza dei fondali e degli arenili. La Cabina di regia ha preso atto dei nuovi indirizzi progettuali che, tra l'altro, spiega una nota "consentiranno la conservazione di manufatti storici destinati a usi pubblici, nonche' la restituzione alla cittadinanza di un'area finora inaccessibile, garantendo al contempo le necessarie condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria".
Con l'intensificarsi del bradisismico nell'area dei Campi Flegrei, gran parte dell'area Bagnoli-Coroglio e' stata inclusa nella 'zona di intervento' delimitata per garantire la sicurezza del territorio e delle infrastrutture esistenti. La struttura commissariale ha attivato un confronto con il Commissario straordinario ai Campi Flegrei, Fulvio Maria Soccodato, e con il Dipartimento nazionale della Protezione civile per adottare misure di mitigazione del rischio sismico e bradisismico nel corso delle operazioni di rigenerazione urbana e risanamento ambientali, individuando due interventi chiave.
Il primo e' la realizzazione di un sottopasso tra via Nuova Agnano e via Beccadelli, che migliorera' il collegamento con la tangenziale, decongestionando il traffico, garantendo una maggiore fluidita' dei flussi viari e riducendo le interferenze con la linea ferroviaria Cumana. Il secondo e' il recupero funzionale del Pontile Nord, con un intervento di manutenzione straordinaria che ne consentira' l'uso come punto di attracco per evacuazioni via mare, rafforzando la resilienza dell'area.
IL SINDACO MANFREDI. "Le risorse a disposizione per la bonifica e la rigenerazione urbana del sito dell'ex area Italsider sono in grado di coprire completamente tutti gli interventi di bonifica a terra, di bonifica a mare, gli interventi infrastrutturali e di realizzazione delle opere, tutte già con progettazione esecutiva approvata sia a livello territoriale che centrale". Lo ha affermato il sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, nel corso della riunione della cabina di regia che si è svolta a Roma, alla presenza del ministro per il Sud, Tommaso Foti, e di tutti i soggetti coinvolti. Complessivamente le risorse appostate ammontano a 499 milioni a valere sulla programmazione 2014-2020 e 1,2 miliardi di euro sulla programmazione 2021-2027.
Manfredi ha ricordato che la bonifica dell'ex Eternit dall'amianto è conclusa, mentre la bonifica del Parco dello sport è prevista per la fine del 2025 e tutte le restanti bonifiche a terra per la fine del 2027. Attualmente sono anche in corso le opere di demolizione dei resti di archeologia industriale di cui non è previsto il recupero. Parallelamente si procede con gli interventi infrastrutturali, da parte di privati, che riguardano il sistema fognario, idraulico e per la rete elettrica. Inoltre, è stata definita l'area su cui sorgerà il museo di Città della scienza che andò distrutto nell'incendio del 2013 ed è stata indetta una manifestazione d'interesse per il porto turistico 'Marina di Nisida', che ricade in parte nell'area Sin, in parte in area del territorio del Comune e in parte dell'Autorità portuale.
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