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Campi Flegrei, Ccs propone stato di mobilitazione a Protezione civile nazionale

Il prefetto Di Bari: bisogna creare una grande squadra tra cittadini e istituzioni

Campi Flegrei, Ccs propone stato di mobilitazione a Protezione civile nazionale

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari

«Il centro coordinamento soccorsi (Ccs) propone al presidente della Regione Campania di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento della protezione civile nazionale». Lo afferma il prefetto di Napoli Michele Di Bari in un aggiornamento sulla situazione dopo le scosse. Secondo Di Bari si tratta di «uno strumento duttile e flessibile che dà la possibilità da una parte di avere maggiori risorse dal punto di vista della pianificazione degli interventi, ma anche di agire laddove necessario per contributi di autonoma situazione - ma al momento non c'è la necessità - o di individuare un alloggio alternativo». 

Intanto «proseguono alacremente le verifiche». «Da una parte c'è un'attività che il governo ha messo in essere da tempo attraverso un'analisi della vulnerabilità degli immobili privati; gli immobili pubblici sono stati già scandagliati, verificati, soprattutto le scuole - ha continuato - Oggi le scuole nelle zone di riferimento sono chiuse ma da quello che dicono i vigili del fuoco non si registrano al momento situazioni di particolare allarme».

«Massima attenzione, massima allerta, massima disponibilità da parte di tutti e massima vicinanza alla popolazione: questo è il primo obiettivo che dobbiamo realizzare perché, tecnicamente e scientificamente, non c'è un'opzione di prevedibilità ma c'è una analisi dettagliata fatta; ciò che è successo stanotte ha elementi, dal un punto di vista scientifico, che sono oggetto di approfondimento» afferma Di Bari.

«Il messaggio che mi sento di lanciare è che si deve creare una grande squadra tra cittadini e istituzioni. Siamo sulla buona strada, ho parlato questa notte anche con alcuni cittadini, c'è molta responsabilità e c'è una coscienza collettiva che man mano acquisisce consapevolezza dello stato dei luoghi» spiega.

«Dobbiamo agire tutti nel modo in cui stiamo già agendo - prosegue - Tutta la filiera istituzionale sta marciando nella medesima direzione e credo sia la migliore risposta ai cittadini». 

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