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Il provvedimento

Campi Flegrei, Musumeci: «Nessuna eruzione immediata, ma pronti a ogni evenienza»

Il ministro firma il decreto per lo stato di mobilitazione nazionale: «La Protezione civile garantirà anche il supporto delle altre regioni»

Campi Flegrei, stato di mobilitazione nazionale

Il ministro Nello Musumeci

ROMA. Arriva lo stato di mobilitazione nazionale per la Campania. Mentre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, monitora l’evolversi della situazione mantenendosi in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro e il Capo Dipartimento della Protezione civile, Nello Musumeci e Fabio Ciciliano, sul tavolo del Governo arriva la richiesta del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, proposta dal Centro coordinamento soccorsi riunito in Prefettura a Napoli.

Detto fatto: Musumeci riceve e firma il decreto per lo stato di mobilitazione nazionale: «Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà, così il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali campane. L'obiettivo è concorrere a fornire, in caso di necessità, l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni interessate».

Il ministro, poi, parlando a Rainews24, «i vulcanologi dicono che allo stato non di sono segnali precursori di un’attività eruttiva. Ma gli abitanti delle zone a rischio devono essere pronti a ogni evenienza, l’ipotesi di evacuazione non è da scartare ma solo qualora i tecnici dovessero dirci di essere in prossimità di un’accentuata evoluzione del fenomeno». 

E ancora: «Non esiste il rischio zero e l’adeguamento di un immobile alle norme antisismiche non significa metterlo del tutto in sicurezza. però c’è la possibilità di mitigare gli effetti di un terremoto violento. I Campi Flegrei sono un vulcano attivo tra i più pericolosi al mondo, le istituzioni hanno il dovere di parlare con chiarezza» dice a Skynews24. Intanto, le opposizioni chiedono a gran voce che Musumeci riferisca in aula su quanto sta accadendo.

«Facciamo un appello al Governo: fate presto. Il Mef che non ha ancora stanziato i fondi per il controllo degli edifici, 20 milioni per il 2024 e 15 milioni di euro per il 2025, lo faccia immediatamente. Per fare le sfilate a Caivano sono tutti pronti, mentre i Campi Flegrei non interessano a nessuno. Il Governo venga in Aula il prima possibile a confrontarsi con il Parlamento» dicono gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli e Peppe De Cristofaro.

E a chiedere che il Governo riferisca in aula sono anche i parlamentari del Pd Piero De Luca e Valeria Valente e del Movimento5 Stelle Andrea Caso. Dal canto proprio, Musumeci sottolinea a chiare lettere di non avere «alcuna difficoltà a riferire al Parlamento sulla situazione».

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