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14 Marzo 2025 - 09:03
NAPOLI. Un controllo di polizia di routine è finito a botte, con conseguente arresto di due fratelli già conosciuti dalle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità. È successo ieri pomeriggio all’Arenaccia, dove presumibilmente per evitare una sanzione amministrativa Gennaro Maiello ed Ernesto Maiello hanno aggredito i componenti di una Volante dell’Ufficio prevenzione generale della questura. Uno di loro aveva addosso uno “spinello”, circostanza che prevede la segnalazione alla prefettura.
Nulla in confronto alle manette scattate per entrambi con l’accusa di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Nel corso del movimentato fermo, avvenuto in via Santi Giovanni e Paolo, altre persone hanno inveito contro gli operatori, aggrediti con calci e pugni dai giovani congiunti e da un 18enne accorso in loro aiuto.
Per quest’ultimo è partita una denuncia a piede libero. Andiamo con ordine nel ricostruire la vicenda culminata nell’aggressione ai poliziotti e nel duplice arresto. Nel tardo pomeriggio di ieri, la polizia di Stato ha fermato, bloccato e arrestato il 26enne Gennaro Maiello e il fratello 19enne Ernesto, entrambi napoletani del quartiere Arenaccia con precedenti di polizia ma senza condanne a carico, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate mentre un 18enne napoletano è stato denunciato a piede libero soltanto per resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Santi Giovanni e Paolo hanno proceduto al controllo di due giovani che, alla loro vista, hanno fin da subito avuto un atteggiamento minaccioso fino ad aggredire gli uomini dello Stato con calci e pugni.
Un comportamento apparentemente inspiegabile. Come sempre quando situazioni del genere si creano in strada, diverse persone si sono avvicinate inveendo contro gli operatori, quasi circondandoli. Un giovanotto, poi identificato per un 18enne della zona, aggrediva i poliziotti che però, con il supporto dei colleghi di altre Volanti nel frattempo sopraggiunte, sono riusciti, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, a bloccare e a mettere in sicurezza i tre: i fratelli Maiello e l’amico (o conoscente) intervenuto per dare loro man forte.
Condotti negli uffici di polizia, a ognuno dei fermati è stata quindi attribuita una responsabilità penale. Mentre soltanto uno dei due fratelli è stato sanzionato da un punto di vista amministrativo per la detenzione illecita di sostanza stupefacente destinata all’uso personale, essendo stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale del tipo “spinello” contenente marijuana. Nulla di più di una segnalazione alla prefettura, che generalmente non provoca alcuna conseguenza sostanziale se si tratta del primo caso. Quindi, gli stressi operatori di polizia si sono chiesti: valeva la pena inscenare una mezza rivolta per così poco? Ma tant’è, a Napoli succede questo e altro.
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