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20 Marzo 2025 - 09:05
NAPOLI. Si riunirà il prossimo 2 aprile il nuovo consiglio della Camera di Commercio che confermerà Ciro Fiola come presidente dell’Ente. Martedì, infatti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha firmato il decreto di nomina dei consiglieri che comporranno il nuovo Consiglio. Confermati, ovviamente, i numeri del decreto di gennaio che avevano dato una netta vittoria alla coalizione guidata da Ciro Fiola: ben 19 consiglieri a 1 rispetto al gruppo delle associazioni storiche guidato dall’Unione industriali.
IL RICORSO. Ma se qualcuno pensa che questa è l’ultima pagina della lunghissima disputa legale che si protrare da anni tra il presidente uscente Fiola e il gruppo guidato dagli industriali si illude. Sulla procedura, infatti, pende, come emerge anche dal decreto regionale, un nuovo ricorso al Tar presentato dall’Unione industriali. Nel ricorso, veniva chiesta anche la sospensiva della procedura di nomina. Istanza però bocciata dal tribunale amministrativo perché «dalla eventuale esecuzione degli atti impugnati non deriva un danno grave e irreparabile». Per questo ha fissato la camera di consiglio collegiale che dovrà esaminare il ricorso per il 26 marzo. Vista la decisione del Tar di non sospendere la procedura, la Regione è andata avanti con il decreto di nomina dei consiglieri e la convocazione per il 2 aprile la prima seduta, in cui Ciro Fiola dovrebbe tornare alla guida della Camera di Commercio vista la maggioranza assoluta dei seggi.
LO SFOGO. Il presidente uscente ha pubblicato su Facebook il decreto regionale, commentando anche il ricorso presentato dall’opposizione e non mandandole a dire ai commissari nominati dalla Regione (con cui Fiola ha portato avanti un duro scontro) che si sono alternati in questo anno di battaglia legale per il rinnovo del consiglio camerale. «Ci sono voluti ben 11 mesi per l’emissione del decreto del presidente della Regione Campania che ridefinisce il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Napoli. E ben tre commissari straordinari che sono stati il peggio che poteva avere, con uno spreco di denaro pubblico e di tempo, costato l’immobilismo a un ente strategico per l’economia del territorio», scrive Fiola. «Il 2 aprile si insedierà l’assise che nominerà il nuovo presidente, restituendo dignità e legittimità a chi si è visto accusato ingiustamente di ogni nefandezze, salvo vedere le stesse accuse infrangersi fragorosamente contro il muro della verità», si sfoga il presidente uscente. E poi, in merito «È in atto l’ennesimo disperato tentativo di interferenza da parte di chi non riesce ad accettare il risultato elettorale, ma la forza della legittimità degli atti e la correttezza di tutte le procedure, assicureranno un esito favorevole e potremo tornare a governare questa gloriosa istituzione».
LE NOMINE. Nel nuovo consiglio sono ben dieci i riconfermati: oltre allo stesso Fiola ci sono il presidente nazionale dell’Aicast Antonino Della Notte e l’esponente di Casartigiani Fabrizio Lungo. E ancora, nella squadra di Fiola: Giovanni Guerrierio, Margherita Aiello, Ermelinda Del Giudice, Liliana Langella, Raffaele della Pietra, Anella Miranda e Daniele Dragonetti. Riconfermato, in quota Coldiretti, Salvatore Loffreda per il seggio dell’agricoltura. Tra le new entry da segnalare Francesco Iacolare, ufficiale della polizia municipale in pensione. L’unico seggio dell’opposizione va ad Achille Capone. Teresa Rea, presidente dell’Ordine degli infermieri di Napoli, à la rappresentante delle professioni. Ancora da definire i seggi per quanto riguarda i consumatori (ma la designazione spetterà ad Assoutenti) e i sindacati per alcune controversie tra le sigle ancora da risolvere.
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