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L'EVENTO
20 Marzo 2025 - 21:29
NAPOLI. Perdere il controllo, imparare a spegnere il cervello e uscire dalla logica del fare: questi sono alcuni degli obiettivi dello Yoga Demenziale, ideato dal regista Jacopo Fo e dalla psicoterapeuta Ilaria Fontana, che il prossimo 21 marzo 2025 sarà presentato a Napoli, nella Villa di Donato (Piazza Sant’Eframo Vecchia, 12).
Il suggestivo ex casino di caccia ospiterà, a partire dalle 17:30, una lezione/performance che promette di offrire agli ospiti una prospettiva intima, originale e divertente sul senso della vita e sul potere della pigrizia.
«Lo Yoga Demenziale è un insieme di esperimenti che dimostrano che, in molti casi, spegnere la mente è meglio. Siamo abituati alla logica del fare e della performance, un atteggiamento che ci ha costretto all’ipercontrollo. L’obiettivo di questi incontri è imparare a riscoprire il valore della spontaneità e della leggerezza, rientrando in contatto con la nostra parte più autentica», spiega Jacopo Fo, autore di oltre 50 libri, attivista ambientale, regista e fondatore della Libera Università di Alcatraz, un centro culturale e turistico sulle colline tra Gubbio e Perugia.
Con Fo ci sarà la dottoressa Ilaria Fontana, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, che esplorerà il mondo della comunicazione interpersonale, portando gli spettatori in un’esperienza di scoperta del dialogo interiore e del dialogo emotivo che si instaura nelle relazioni con gli altri.
Il Corso di Yoga Demenziale si distacca dalle tradizionali pratiche di meditazione proponendo un approccio che invita a dialogare con la parte più istintiva e spontanea che ognuno ha dentro di sé.
«Partiamo dallo sbadiglio, per esempio. La buona educazione e il rispetto per “l’etichetta” hanno portato la nostra cultura a vietare, almeno in pubblico, una serie di comportamenti giudicati troppo animaleschi, come sbadigliare. Sono molti gli studi scientifici che dimostrano che sbadigliare fa bene: migliora l’assorbimento di ossigeno, rinfresca il cervello e aumenta la capacità di attenzione. Sbadigliando, poi, rieduchiamo il nostro respiro. Troppe persone respirano male e avrebbero bisogno di allenarsi a riempire e svuotare i polmoni come natura comanda. Lo scopo dello Yoga Demenziale è proprio questo: rieducarci a fare cose che già sappiamo fare, ma che per una serie di motivi abbiamo dimenticato», continua Fo, che ritornerà a Napoli il 17 e 18 maggio prossimo per un seminario di dieci ore che ci insegnerà il valore del non fare nulla, del qui e ora, insegnandoci a utilizzare la leggerezza come cura per salvarci dalla complessità artificiale di cui siamo spesso vittime inconsapevoli.
«Ho chiamato questo percorso Yoga Demenziale – continua Fo – perché uscire ogni tanto dalla razionalità e dal controllo ossessivo fa bene. Il corso vuole aiutare a utilizzare appieno le proprie potenzialità e a valorizzare le capacità spontanee, affiancando alla pratica del “fare” quella del “lasciare che succeda spontaneamente”, con meno fatica».
L'incontro di venerdì non sarà solo un momento di presentazione, ma un'occasione divertente per iniziare un viaggio verso la scoperta di sé e delle proprie potenzialità.
«Bastano pochi esercizi per stare meglio subito. Sbadigliare e stiracchiarsi spesso, per esempio, o sorridere per sessanta secondi. Provate poi ogni giorno a dedicare cinque minuti a pensare alle cose belle della vita e a ricordare quelle sensazioni che ci hanno fatto stare bene. Questi sono tutti esercizi che provocano biologicamente la produzione di ormoni che ci fanno stare bene, come l’ossitocina, l’ormone dell'amore, una molecola prodotta nel cervello che migliora l'umore, induce una sensazione di benessere, promuove le interazioni sociali e riduce ansia, stress e dolore», conclude Ja
copo Fo.
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