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Il caso

Pistola in faccia, avvocato rapinato nel traffico

Paura a Capodichino, la denuncia di Hilarry Sedu: «Erano bianchi, avevano l’accento napoletano»

Pistola in faccia, avvocato rapinato nel traffico

L'avvocato Hilarry Sedu

NAPOLI. La banda dell’Asse Mediano torna a colpire. Dopo qualche giorno di tregua apparente, un nuovo raid si è consumato ieri mattina nella periferia nord di Napoli. Teatro dell’assalto piazza Capodichino, dove un commando di rapinatori, approfittando del traffico intenso, ha messo a segno un colpo facile-facile.

Ad andarci di mezzo è stato un professionista molto noto alle cronache cittadine, l’avvocato Hilarry Sedu, ritrovatosi suo malgrado con una pistola puntata in faccia e derubato dell’orologio che aveva al polso e dei contanti. Sedu ha poi presentato una denuncia querela ai carabinieri, che stanno adesso conducendo le indagini.

A rivelare l’accaduto è stato lo stesso avvocato, con un post pubblicato sui propri canali social: «Ore 8,10 circa, traffico intenso, si procede a passo d’uomo. Due balordi su un Honda Sh targato... si accostano alla mia macchina, mi puntano la pistola in faccia, una 9x21, gli consegno quanto avevo nelle tasche e vanno via. Erano due uomini bianchi, con accento napoletano. Il prossimo che sento accostare la parola sicurezza legata all’immigrazione, gli sputo in faccia».

Parole dure, che nelle ore successive hanno suscitato molta solidarietà, ma anche parecchie polemiche. Per fortuna nessuno si è fatto male e l’avvocato, nonostante il forte spavento, non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche. Indagini in corso da parte dei militari dell’Arma, che, raccolta la denuncia della vittima, stanno analizzando le telecamere presenti nella zona.

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