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Campi Flegrei, nuovi livelli allerta rischio vulcanico

Commissione Grandi Rischi: ora una fase di attenzione e non di preallarme

Campi Flegrei, nuovi livelli allerta rischio vulcanico

NAPOLI. "Una rimodulazione dei livelli di allerta per il rischio vulcanico, legata all'ottimizzazione delle azioni da mettere in campo sulla base di una visione piu' moderna, definita dalla Commissione Grandi Rischi". A presentarla e' stata il capo Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano nel corso di una conferenza stampa nella sede del Dipartimento di via Vitorchiano. Quattro i livelli di allerta, contrassegnati da quattro colori diversi: verde (stato del vulcano "quiescente"), giallo ("disequilibrio debole" e "disequilibrio medio"), arancione ("disequilibrio forte" e "disequilibrio molto forte") e rosso ("pre eruttivo").

"La strategia di pianificazione deve essere condivisa con i territori, ovvero con sindaci, prefettura, Regione Campania per arrivare ad una riorganizzazione della pianificazione nazionale - ha ricordato Ciciliano - Se oggi fosse in vigore la nuova tabella, e non lo e' ancora, per il rischio vulcanico nell'area dei Campi Flegrei saremmo ancora in 'giallo', laddove l'azione operativa del sistema di protezione civile sarebbe nella fase 2". "Ci sono delle fasi operative diverse - ha ribadito il capo Dipartimento - soprattutto sul 'giallo' e sull''arancione' -, in sostanza il sistema, piu' che modificato, viene affinato. Queste due fasi serviranno per dare una risposta piu' pronta, in maniera tale che possa essere facilmente adeguabile alla gestione dell'emergenza sulla base di quelle che sono le esigenze delle comunita' locali". La nuova strategia di pianificazione entrera' "in vigore nel piu' breve tempo possibile".

Le esercitazioni? "Sono fondamentali - ha ricordato Ciciliano - e sono state previste anche in fascia 'verde', perche' per la realta' dei Campi Flegrei essere compresi in quel livello non significa non fare nulla ma prestare comunque attenzione, e comunicazione e addestramento sono fondamentali. Se aumentiamo la consapevolezza dei cittadini attraverso la formazione, ma anche attraverso attivita' esercitative e addestrative, il sistema sara' piu' capace di gestire l'intera partita dell'emergenza in caso di bisogno". Su questo fronte, "anche le scuole sono gia' coinvolte: tutte le scuole d'Italia da qualche anno hanno all'interno dei propri programmi ore di protezione civile. Una cosa fondamentale soprattutto perche' quelle informazioni poi possono essere riportate a casa dai genitori, e creare una clamorosa azione di resilienza sociale".

“Abbiamo varato, insieme alla Commissione grandi rischi, una nuova pianificazione per il rischio vulcanico" ha detto il capo della Protezione civile. Nell'area interessata - ha aggiunto il presidente della Commissione grandi rischi, Eugenio Coccia - al momento per il rischio di eruzione vulcanica siamo "in una fase di attenzione e non in una fase di preallarme. L'attenzione non si può attenuare". Lo stato che si registra ormai da diverse settimane - è stato detto - risulta "una situazione che potrebbe prolungarsi nel tempo, regredire a un livello più basso o anche peggiorare, l'importante è essere preparati".

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