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La protesta
24 Marzo 2025 - 15:22
L'iniziativa di San Gregorio Armeno, la storica strada dei presepi di Napoli, segue una analoga già avvenuta nei Quartieri Spagnoli, dove sono apparsi degli striscioni per opporsi alle nuove riprese di “Gomorra: le origini", prequel della famosa serie televisiva incentrata sulla giovinezza del boss Pietro Savastano.
Nella famosa arteria del centro storico è possibile vedere un grande cartello che recita “Gomorra Napolesi in tv. Napoli dell'arte non vi sopporta più". L'iniziativa è dell'associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, che spiega di aver deciso di aggregarsi "con convinzione" all'azione promossa ai Quartieri Spagnoli per «contrastare l'immagine distorta e violenta che da troppi anni la serie Gomorra sta imprimendo sulla città di Napoli».
«Un'immagine - evidenziano dall'associazione - che non ci appartiene, che svilisce il cuore autentico della nostra cultura e che offusca il lavoro quotidiano di chi, da sempre, promuove arte, artigianato, storia e bellezza».
Il presidente de Le Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, spiega: «È arrivato il momento di dire basta a chi continua a raccontare Napoli solo attraverso la lente della criminalità. Dobbiamo proteggerla, raccontarla per ciò che è davvero: una capitale culturale, una città che ha dato e continua a dare al mondo artisti, pensatori, artigiani, intellettuali. Napoli è la città dell'accoglienza, della spiritualità, della manualità e dell'ingegno. La nostra identità non può essere sequestrata da logiche commerciali che alimentano stereotipi».
San Gregorio Armeno e i Quartieri Spagnoli intendono, quindi, «fare fronte comune per una Napoli diversa: fiera, creativa, viva. Napoli non è Gomorra. Napoli è cultura. Napoli è storia. Napoli è arte».
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