Tutte le novità
Grumo Nevano
28 Marzo 2025 - 19:51
GRUMO NEVANO. Si è chiuso con l’intervento del magistrato Catello Maresca e gli attori Veronica Mazza ed Eduardo Tartaglia, la due giorni di legalità dell’istituto comprensivo Matteotti Cirillo. Una scelta dei testimonial che ha seguito un logico fil rouge.
Tartaglia, attore e regista ha allestito uno spettacolo, dal titolo “Le radici del male" liberamente ispirato al libro omonimo del magistrato Maresca, che è riuscito a mettere fine alla lunga latitanza del boss dei casalesi, Michele Zagaria. Uno spettacolo portato in scena, tra l’altro, con la stessa moglie, Veronica Mazza. Che è riuscita a sua volta a catturare l’attenzione del folto pubblico degli alunni e docenti della Matteotti – Cirillo con un appassionato intervento sulla violenza sulle donne.
«La libertà è stata garantita in queste martoriate terre da magistrati, giornalisti, e professionisti in qualche caso anche con il sacrificio della propria vita» ha aggiunto il regista Tartaglia. Maresca ha poi invitato i ragazzi ad impegnare il proprio tempo vedendo un film, leggendo un libro, giocando e non schiavi dei telefonini: gli algoritmi portano a diventare “gregge" facilmente gestibile. La cultura al primo posto.
«Ho visto più file di persone che hanno avuto il coraggio di denunciare dopo l’arresto del boss, piuttosto che dopo aver visto un film sulla camorra» ha detto Maresca. «Ho arrestato almeno diecimila persone: non è una vittoria ma il segnale di un fallimento». Tanti i messaggi lanciati dal magistrato che ha stimolato i ragazzi al dialogo: la cultura è la vera nemica della mafia, della camorra, unico mezzo per sconfiggere questa mentalità e determinati comportamenti.
Alla speciale mattina hanno dato il loro contributo Maria Di Vicino, comandate della polizia locale che ha esortato i ragazzi a farsi messaggeri di legalità, cominciando dalle piccole cose, soffermandosi sulla lotta in difesa dell’ambiente.
Mario Cesarano, direttore del parco archeologico Aeclanum di Mirabella in Irpinia e, da lunedì prossimo direttore del museo archeologico di Succivo, ha invece illustrato le violazioni della legge in merito al traffico di reperti.
L’architetto Mario Cristiano ha invece parlato dell’impegno della sua associazione, per migliorare la qualità della vita cittadina. A fare gli onori di casa la dirigente scolastico Emilia Zanfardino. A portare i saluti istituzionali il sindaco Umberto Cimmino; a moderare i lavori, il giornalista Giuseppe Maiello.
Autorevole il parterre: il parroco, don Carmine Spada; la bibliotecaria, Rosa Moscato; il presidente dell’associazione di vittime di mafia, Giuseppe Miele. I diversi interventi sono stati intervallati da performances (musica, danza e canzoni) degli allievi dell’istituto.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo