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Le indagini
31 Marzo 2025 - 20:18
Il gestore delle giostrine ha offerto un gettone a un bambino, ma il padre ha interpretato il gesto come un'offesa. Questo malinteso avrebbe innescato una lite che si è rapidamente trasformata in violenza con la sparatoria di ieri sul lungomare di Napoli. L'uomo, Angelo Bottino, 33 anni, avrebbe estratto una pistola a tamburo e aperto il fuoco, colpendo il giostraio, Vincenzo Rapuano, 39 anni, e un suo dipendente, Vincenzo Papa, 45 anni.
Le vittime sono state immediatamente trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie. Rapuano ha riportato una ferita sul lato destro dell'addome con una prognosi di dieci giorni, mentre Papa ha subito un colpo di striscio all'avambraccio sinistro. Fortunatamente, entrambi sono stati dichiarati fuori pericolo.
Dopo aver sparato, Bottino ha tentato di fuggire a bordo della sua auto, ma una pattuglia della Sezione Motociclisti del Nucleo Radiomobile, in servizio nella zona di Chiaia, ha notato la manovra sospetta e ha intimato l'alt. Ne è seguito un breve inseguimento che si è concluso con l'arresto dell'uomo.
IL VIDEO
Un video della sparatoria a Rotonda Diaz è stato diffuso dal parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che sottolinea: «poteva fare una strage. Troppa gente armata pronta a sparare per le ragioni più futili».
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