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«La scuola nel Mezzogiorno ha una funzione insostituibile»

Daniela Fumarola segretaria generale Cisl

«La scuola nel Mezzogiorno ha una funzione insostituibile»

Pasquale Longo

NAPOLI. "Siamo qui oggi perchè vogliamo partire dalla nostra prima linea, dalle lavoratrici e dai lavoratori che ogni giorno dedicano i loro sforzi alla crescita, all’istruzione, alla formazione, all’educazione delle nuove generazioni. La scuola ha una funzione insostituibile in qualunque epoca e in qualunque territorio. Ma nel Mezzogiorno diventa primo elemento di inclusione, una comunità in cui si apprendono e si vivono i valori etici, morali e culturali, un ambiente in cui si coltiva una comune coscienza civica”.
Così Daniela Fumarola, a Napoli per la prima volta da segretaria generale della confederazione, ha chiuso i lavori dell'iniziativa organizzata dalla Cisl Scuola provinciale alla presenza anche della leader nazionale della categoria Ivana Barbacci e dell’Unione territoriale Melicia Comberiati.
Pasquale Longo, padrone di casa, ha sottolineato l'importanza dell'appuntamento elettorale in programma dal 14 al 16 aprile nelle scuole dell'area metropolitana. “Il rinnovo delle Rsu – ha detto il segretario generale della federazione napoletana – è per la Cisl una occasione straordinaria per far crescere la partecipazione dei rappresentanti sindacali alle scelte e alle decisioni utili alla crescita di ogni singolo istituto. E lo è soprattutto per noi, che abbiamo sempre anteposto il dialogo allo scontro,”

"Serve – ha aggiunto a sua volta Melicia Comberiati - un sistema di istruzione capace di formare una comunità coesa, unita sul piano culturale e da un'effettiva parità di accesso a diritti costituzionalmente garantiti. Terremo alta l'attenzione al territorio, lavoreremo per tenere aperte le scuole. Insieme per combattere inverno demografico, abbandono scolastico e povertà educativa."
Ivana Barbacci, numero uno nazionale della scuola, si è soffermata particolarmente sul contratto. “Stiamo incalzando il governo – ha rimarcato – affinchè si chiuda quanto prima il rinnovo contrattuale, in attesa dal 2022, anche mettendo a disposizione risorse aggiuntive per adeguare gli stipendi del personale erosi da una inflazione galoppante, e per sostenere ogni singola istituzione con finanziamenti per potenziare le attività integrative di fondamentale importanza a Napoli e sul territorio per contrastare la dispersione”.

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