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Napoli-Roma, tratta di “fuoco”. Federconsumatori: ora basta

Troppi i ritardi e i guasti che costringono i pendolari e i viaggiatori a dover fare i conti con coincidenze saltate e problemi di puntualità. Ieri l’ennesimo disservizio

Napoli-Roma, tratta di “fuoco”. Federconsumatori: ora basta

NAPOLI. Sono date che i consumatori e soprattutto i pendolari hanno ben impresse nella mente: 15 gennaio, 17 gennaio, 28 gennaio, e via dicendo fino al 31 marzo, ancora 4 giorni fa e ieri. Date che hanno segnato disagi e ritardi sulla linea ad Alta velocità Roma-Napoli. Ieri l’ennesimo. Rfi, ha fatto sapere che la circolazione è stata rallentata per accertamenti sulla linea con ritardi di circa un'ora. Una iattura, con Federconsumatori che ha deciso di alzare la voce.

«L'ennesimo guasto tecnico sulla linea Alta Velocità RomaNapoli. I passeggeri hanno dovuto sopportare ritardi anche fino a due ore, con gravi disagi. L'ennesimo disservizio: dall'estate scorsa abbiamo perso il conto dei disagi». «Ormai chi si mette in viaggio sulla rete ferroviaria - prosegue l'associazione - sa che con alta probabilità dovrà fare i conti con ritardi, disservizi o possibili cancellazioni, per i motivi più disparati. Guasti e imprevisti possono accadere, quello che non può accadere è che diventino la normalità».

«Al Ministero e alla società chiediamo con urgenza di aprire un confronto per affrontare le criticità e individuare soluzioni adeguate». Ancora Federconsumatori: «Sarebbe ora di dotare il Paese di un trasporto ferroviario all’altezza di questo nome, adottando ogni misura per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, da tempo ormai fortemente minato - continua la federazione-. Ciò che accade, ormai da mesi, è inaccettabile, per di più a fronte di tariffe elevate e di continui aumenti dei biglietti (si pensi solo che, stando alle rilevazioni dell’Onf - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per viaggiare a Pasqua i biglietti dei treni hanno dei sovrapprezzi di circa il 51%)».

Inomma le ore di passione per gli utenti dell'alta velocità non si contano più: dalle prime ore del mattino la circolazione dei treni sulla tratta Roma-Napoli subisce troppo spesso rallentamenti che provocano poi cancellazioni e ritardi anche di ore. «Qualche giorno fa sono stati 11 i treni fermati dal guasto (individuato tra Salone e Roma Prenestina), situazione che ha provocato forti disagi tra i passeggeri. Grazie poi all'intervento dei tecnici di Rfi la circolazione a metà mattinata è tornata gradualmente verso la normalità, ma nonostante questo i ritardi accumulati alla stazione Termini di Roma si sono attestati intorno ai 90 minuti» ha raccontato Marco Malfatto, pendolare sulla Napoli-Roma.

«L'uscita dall'emergenza con il ritorno alla regolarità è stata annunciata poco prima delle 14 dai tecnici di Rfi». Una situazione difficile che ha fatto scattare la polemica politica, con i parlamentari M5s - tra gli altri - che hanno messo nel mirino il titolare dei Trasporti chiedendo una polizza "anti-calamità Salvini". E la stessa segretaria del Pd Elly Schlein si è trovata con 90 minuti di ritardo sui treni «e ci stiamo dimenticando chi è il responsabile perché Salvini si occupa di tutto salvo che dei treni e la loro puntualità, il che vuol dire lavoratori e lavoratrici in ritardo ogni giorno».

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