Piano di rientro, monito al Governo

NAPOLI. «Il prossimo 11 aprile si terrà a Roma, presso il Ministero, una riunione tecnica per la fuoriuscita della Regione Campania dal piano di rientro per la sanità. Non c’è più nessun motivo per mantenere questo vincolo che ci blocca nell’utilizzare risorse dal bilancio corrente per migliorare il servizio sanitario. Siamo una delle tre regioni italiane, insieme alla Lombardia e al Veneto, ad avere il bilancio sanitario in attivo e, dunque, possiamo tornare aumentare gli stanziamenti dal nostro bilancio».

A dirlo, nel consueto appuntamento social del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. «Non vorremmo che si giocasse questa partita in termini di politica politicante perché abbiamo già visto che quando si parla della Campania fanno di tutto per danneggiarciperchè hanno paura di perdere, perchè hanno questo modo di concepire le istituzioni come una bottega privata» aggiunge il governatore che preannuncia: «È difficile trovare nelle iniziative di questo Governo, azioni e atti di pura e semplice correttezza istituzionale. Vedremo cosa decidono altrimenti dovremmo mettere in piedi iniziative di lotta e un ricorso al Tar perché si pronunci, ancora una volta, di fonte a quello che sarebbe eventualmente un ennesimo abuso a danno dei cittadini».

Altro capitolo: «Si sta aprendo una discussione preoccupante a livello di Unione europea che riguarda i fondi di coesione e i fondi Pnrr. Non tutto è chiaro. I fondi per la coesione servono per recuperare il divario tra aree più e meno sviluppate dell’Europa: per quello che ci riguarda sono gli unici fondi aggiuntivi che riceviamo per recuperare il divario tra Nord e Sud del nostro Paese. È stato detto che si possono usare fondi di coesione anche per le armi. Se prende piede questa tendenza noi rischiamo di perdere le uniche risorse che abbiamo per recuperare il divario Nord-Sud.

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