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Benevento
05 Aprile 2025 - 08:38
Carmela Uiliano
BENEVENTO. C’è un primo medico indagato per la tragica morte, a soli 25 anni, di Carmela Uliano, la giovane di Castellammare di Stabia deceduta il primo aprile 2025 all’ospedale Rummo di Benevento: si tratta di un cardiochirurgo stabiese che aveva sottoposto la donna, affetta da una patologia cardiaca, a un intervento per la sostituzione della valvola aortica che le era stata impiantata nel 2012, e che dava dei problemi, passando da una protesi meccanica a una biologica, intervento effettuato a fine marzo presso la Casa di cura Montevergine di Mercogliano.
Un’operazione che sembrava riuscita, tanto che la paziente lunedì scorso era stata trasferita alla clinica Maugeri di Telese Terme per la riabilitazione cardiologica. Ma qui le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e a nulla sono valsi gli sforzi per salvarla dei medici del “Rummo”, dove la 25enne era stata infine trasportata d’urgenza in ambulanza giungendovi in uno stato di shock settico e in una situazione ormai compromessa: il giorno dopo era deceduta. I familiari di Carmela, a partire dal marito 26enne, si sono rivolto a Studio3A.
Erano stati i sanitari del “Rummo” a segnalare l’accaduto direttamente alla Squadra Mobile di Benevento, con la conseguente apertura da parte della Procura sannita di un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario. E il pm titolare del fascicolo, Maria Chiara Marcaccio, dopo aver posto sotto sequestro e acquisito tutta la documentazione clinica dai tre presìdi attraverso i quali la paziente è passata, ha assunto i primi provvedimenti a cominciare dalla disposizione dell’esame autoptico per accertare le esatte cause del decesso.
L’incarico è stat conferito a un pool di tre consulenti tecnici composto dal medico legale Emilio D’Ora, dall’anatomopatologo Noè De Stefano e dal medico chirurgo specialista in cardioangiochirurgia Gabriele Iannelli, che effettueranno l’autopsia questa mattina al “Rummo” dove si trova la salma: alle operazioni peritali parteciperà, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale Luca Scognamiglio messo a disposizione da Studio3A-Valore spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui si è affidato per essere assistito il marito della vittima, attraverso l’area manager per la Campania Vincenzo Carotenuto e con il supporto legale dell’avvocato Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Ma il magistrato inquirente, come detto, ha emesso un primo avviso di garanzia nei confronti del medico che ha praticato l’operazione: un atto dovuto per dare modo al sanitario indagato di nominare a sua volta propri consulenti tecnici per gli accertamenti medico legali irripetibili disposti e i cui esiti, con il deposito della perizia, saranno fondamentali per dare le prime risposte ai familiari della giovane, che oltre al marito lascia i genitori e un fratello. Una volta ultimato l’esame, il nullaosta per celebrare i funerali lunedì alle 10 a Castellammare, di Stabia.
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