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Il prefetto
07 Aprile 2025 - 12:39
In poche settimane, 81.235 persone controllate e 120 ordini di allontanamento. Sono questi i numeri al 31 marzo dei controlli nelle ''zone rosse'' dell'area metropolitana di Napoli.
A rendere noti i risultati è il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo i primi mesi di applicazione, presso la città di Napoli e i Comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Portici e Torre Annunziata, dove sono state adottate le “zone rosse", ordinanze contingibili e urgenti, ai sensi dell'art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che hanno disposto specifiche misure nelle aree considerate più “a rischio" di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità.
I provvedimenti prevedono il divieto di stazionamento nelle predette zone per i soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti - determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree - e risultino già destinatari di segnalazioni all'Autorità Giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, reati contro la persona, reati predatori, invasioni di terreni o edifici, detenzione abusiva di armi, porto abusivo di armi, porto di armi e/o oggetti atti ad offendere. Dal 3 aprile è stata istituita una zona rossa anche presso il Comune di Ottaviano.
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