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il caso
07 Aprile 2025 - 18:52
NAPOLI. “Con profonda indignazione e dolore leggiamo dell’orribile aggressione subita da Gaia, una giovane madre di Bacoli, l’ennesima vittima di un atto di violenza inaudita da parte del suo ex marito”. Sono le parole cariche di sdegno e solidarietà del senatore campano del Movimento 5 Stelle Luigi Nave, che ha voluto esprimere pubblicamente la sua vicinanza alla donna, sopravvissuta a un'aggressione brutale grazie alla sua forza e al suo coraggio.
Il caso ha scosso l’intera comunità flegrea e l’opinione pubblica, sollevando nuovamente il tema drammatico e irrisolto della violenza di genere, che continua a mietere vittime in tutto il Paese. “Questa vile aggressione – ha dichiarato Nave – rappresenta l’ennesimo segnale della persistenza di una cultura malata, che legittima il controllo, la sopraffazione e l’annientamento della donna”.
Il senatore pentastellato non si limita a denunciare, ma chiede azioni concrete e immediate: “È arrivato il tempo di unire le forze per contrastare con decisione questa piaga sociale. Serve promuovere una cultura del rispetto, dell’uguaglianza, della consapevolezza. Ma servono anche più centri antiviolenza, strutture realmente operative e vicine alle vittime, e una risposta tempestiva da parte delle istituzioni”.
L’appello di Nave è chiaro e diretto: “O stiamo con Gaia o stiamo con chi le ha fatto questo”. Una frase che non lascia spazio a interpretazioni e che invita a prendere una posizione netta contro ogni forma di violenza.
L’auspicio è che il caso di Gaia non cada nel silenzio, ma diventi un punto di svolta nella lotta alla violenza sulle donne, trasformando l’orrore subito in un’occasione per risvegliare coscienze, rafforzare i presidi di tutela e agire, finalmente, con determinazione.
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