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Il retroscena
08 Aprile 2025 - 08:23
Milko Gargiulo
NAPOLI. L’amore per lo sport, in particolare per il culturismo, e il cinema. Quello di Milko Gargiulo era un volto molto noto nella comunità maranese. Il 55enne, infatti, oltre a essere un professionista della finanza - lavorava come broker - curava molto i propri interessi.
Qualche tempo fa aveva avuto anche una piccola parte come comparsa nella serie televisiva “Piedone - Uno sbirro a Napoli”. Molto attivo sui social, aveva migliaia di follower e molti di questi, appresa la notizia della sua tragica scomparsa, hanno pubblicato sulle sue pagine decine e decine di messaggi di cordoglio. Presente sui social - seppur con minore visibilità e seguito - anche lo skipper-carnefice.
Andrea Izzo, sul proprio profilo instagram, non disdegnava di mostrare la sua passione per le armi, tanto che in uno scatto si era fatto immortalare mentre imbracciava un fucile d’assalto. E proprio con una fotografia ha raggiunto, ieri mattina, l’apice della propria crudeltà: dopo aver ucciso il rivale in amore, il 40enne dei Camaldoli ha estratto lo smartphone, scattato una foto al cadavere di Gargiulo, riverso sul volante della propria Bmw, inviando poi il tutto alla compagna con la quale da qualche tempo stava provando a riavvicinarsi: «E adesso vattelo a piangere».
Poi la fuga in scooter nuovamente alla volta di Napoli, dove in una stradina isolata ha deciso di farla finita puntandosi la pistola, regolarmente detenuta, dritta alla tempia. Stando a quanto emerso dai primi accertamenti investigativi, nel periodo in cui erano stati separati, la donna si era legata sentimentalmente a Gargiulo e la scoperta dei messaggi che si scambiavano avrebbe innescato la violenza sfociata nella carneficina di ieri mattina. In più di un’occasione Izzo aveva minacciato Gargiulo il quale aveva presentato due denunce. Entrambe cadute nel vuoto.
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