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La vertenza

Ex Whirlpool: Invitalia mantenga gli impegni

Il Mimit valuta possibilità di ricorrere anche ad ammortizzatori sociali. Oggi assemblea allo stabilimento di via Argine

Ex Whirlpool: Invitalia mantenga gli impegni

È stata la sede del Mimit teatro per l'incontro per l'aggiornamento del progetto di reindustrializzazione dell'ex Whirlpool di Napoli che oggi conta ancora 294 dipendenti. Nello scorso gennaio la direzione di Italian Green Factory aveva rendicontato a Fim, Fiom, Uilm lo stato di avanzamento del piano industriale che prevede un piano finanziario di circa 92 milioni di euro, dove comunque mancava ancora il provvedimento di Invitalia per l'entrata nel Capitale sociale nella new.co. nel rispetto della procedura prevista dal Fondo di Salvaguardia. Nell'incontro di ieri Invitalia ha comunicato che è stata varata la delibera di approvazione del progetto, condizionata però dalla possibilità che il progetto stesso possa essere sostenuto da ammortizzatori sociali per almeno due anni da novembre 2025. Tanto hano riferito il segretario nazionale della Fim Cisl, Massimiliano Nobis e il segretario di Fim Cisl Napoli, Biagio Trapani. Il Mimit intanto si è fatto carico di verificare entro la prossima settimana con il ministero del Lavoro se vi è capienza per accedere in via ordinaria a periodi di Cassa integrazione o vi sia la necessità di avviare un atto di indirizzo politico. Per la delegazione della Fim Cisl, preso atto della delibera di Invitalia, occorre ora accelerare i tempi di verifica per iniziare concretamente la realizzazione del progetto industriale per accorciare i tempi dell'insediamento occupazionale dei 294 lavoratori, a fronte anche della comunicazione fatta da Italian Green Factory rispetto a commesse acquisite che permetterebbero a breve, l'inizio della produzione industriale. Intanto Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestico, Crescenzo Auriemma e Antonio Accurso, segretario generale e segretario regionale della Uilm Campania invitano Invitalia a mantenere gli impegni «entrando nel capitale di Italian Green Factory senza ulteriori indugi e ritardi. Confidiamo in un intervento rapido e risolutore del ministero delle Imprese e del Made in Italy, conformemente a quanto pattuito nel novembre 2023 fra sindacato, azienda e istituzioni per la reindustrializzazione del sito ex Whirlpool di Napoli» dichiarano dopo l'incontro tenutosi al ministero. «La parte pubblica - continuano - deve adempiere tempestivamente ai propri impegni, giacché Italian Green Factory ha già intrapreso le azioni propedeutiche all'avvio della produzione, abbattendo, bonificando e appaltando la ricostruzione del sito di via Argine, nonché avviando un ulteriore investimento per accelerare e ampliare il piano industriale investendo con proprie risorse circa 20 milioni di euro. D'altro canto, i lavoratori sono già coinvolti nelle attività formative e aspettano solo di cominciare a lavorare. Inoltre, Italian Green Factory ci ha comunicato che 25 lavoratori verranno presto impiegati nelle lavorazioni di Italian Green Factory per velocizzare l'integrazione nelle attività industriali». «Attendiamo a breve una riconvocazione del Mimit - concludono - che sciolga le ultime riserve per l'ingresso di Invitalia nel capitale». Oggi è prevista un'assemblea, alle 10, nei pressi dello stabilimento di via Argine per dare informativa completa ai lavoratori.

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