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Napoli
11 Aprile 2025 - 18:07
Non è una passerella, ma un attraversamento. Non una tappa, ma un messaggio politico: le periferie non sono margine, ma origine. Domani 12 aprile si terrà in contemporanea in 14 città metropolitane italiane l’iniziativa nazionale “Periferie al Centro”, promossa da Forza Italia. A Napoli, il tour toccherà i quartieri più fragili, portando ascolto, denuncia e proposta.
Cinque le tappe previste nel capoluogo campano: Marianella, Scampia, San Pietro a Patierno, Secondigliano, e infine la visita all’azienda “Italia in Modo”, impegnata nel reinserimento lavorativo dei giovani ex detenuti grazie a un protocollo con il Dipartimento Giustizia Minorile degli Stati Uniti. «Attraverseremo i quartieri per ascoltare e per esserci – ha detto Iris Savastano, segretario cittadino di Forza Italia –. Dove c’è silenzio istituzionale, vogliamo riportare la voce della politica. Non promesse, ma presenza continua e concreta».
Al centro della giornata anche la necessità di colmare un divario che si misura ogni giorno, nei trasporti, nelle scuole, nei servizi. «Vogliamo che un cittadino di Chiaia e uno di Scampia abbiano gli stessi diritti – ha detto Fulvio Martusciello, coordinatore regionale –. Oggi chi vive in periferia non è un cittadino a pieno titolo, perché non gode degli stessi servizi. Forza Italia vuole rompere questo squilibrio e dare voce a chi non ce l’ha».
Duro anche l’intervento di Salvatore Guangi, vicepresidente del Consiglio comunale: «Faremo vedere lo stato di un campo sportivo abbandonato da anni e quello degli alloggi popolari di San Pietro a Patierno. È il simbolo del degrado e dell’abbandono istituzionale. È tempo che la città prenda coscienza di ciò che è stato ignorato per anni».
Francesco Silvestro, senatore e coordinatore provinciale, ha rilanciato il ruolo del governo: «Con Caivano abbiamo dimostrato che lo Stato può intervenire in modo concreto. Ora dobbiamo replicare quel modello in tutti i luoghi che lo chiedono».
A Napoli sarà presente anche Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione parlamentare per le Periferie e promotore dell’iniziativa nazionale: «Incontreremo cittadini, parrocchie, associazioni e forze dell’ordine. Le periferie non sono la fine della città, ma il punto esatto da cui ripartire. A Napoli come nel resto del Paese, nessuno deve sentirsi un cittadino di serie B».
“Periferie al Centro” è più di un evento: è una dichiarazione di intenti. Portare la politica dove manca, guardare negli occhi chi da troppo tempo vive ai margini e rimetterlo – finalmente – al centro.
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