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13 Aprile 2025 - 08:42
NAPOLI. Sono passati ormai 100 giorno dalla chiusura del negozio Coppola a San Martino. Da qui il nuovo appello degli artigiani del corallo che chiedono solo di poter riaprire al più presto e riprendere a lavorare con una lettera aperta inoltrata da uno dei pochi artigiani del corallo ancora presenti, che attualmente operano nei locali terranei posti a largo San Martino, al Vomero.
«In passato lanciai anche un'apposita petizione online, attraverso la piattaforma change org/noscomparsabotteghecorallarisanmartino, petizione che raggiunse quasi 500 sottoscrizioni ha ricordato Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori collinariInoltre al riguardo bisogna ricordare che l'ex ministro Sangiuliano, ha istituito, oltre un anno fa, il polo autonomo "Musei Nazionali del Vomero", che oltre alla villa Floridiana, comprende pure San Martino e Castel Sant'Elmo, con lo scopo di rilanciare sia gli aspetti turistici che quelli storici e culturali dei suddetti siti».
Ma a distanza di cento giorni dalla chiusura nulla si è mosso, dal momento che non sono neppure iniziati i lavori da parte della Regione Campania, proprietaria dei locali, per restituire l'agibilità ai locali dell'attività commerciale, consentendone la riapertura, così come chiedono gli attuali gestori.
L'unica novità, in tutto questo tempo è stato l'assenso da parte dell'ente proprietario alla possibilità di poter richiedere al Comune di Napoli l'inserimento nelle botteghe storiche. In tal modo il negozio Coppola diventerebbe il primo di proprietà di ente pubblico ad essere inserito nell’albo, dove fino ad oggi sono state inserite solo locali di proprietà di privati. «Notoriamente sottolinea Capodanno l'area di San Martino, benché costituisca un polo turistico di primaria importanza, versa da anni in un perenne stato di degrado e di abbandono anche per la presenza di un muro puntellato dal 2015, quindi da dieci anni, che si trova in prosecuzione, proprio lungo la facciata dove si aprono le botteghe degli artigiani del corallo.
Un puntellamento, per eliminare il quale era stato annunciato nei mesi scorsi l'inizio dei lavori a cura della Regione Campania. Lavori che allo stato non risultano ancora iniziati, essendosi solo proceduto a coprire il puntellamento con teli di plastica bianca. Eppure si tratta di uno dei siti più belli al mondo, che dovrebbe essere tutelato dall’Unesco, con beni ambientali e culturali di primaria importanza, che ha avuto ospiti, tra gli altri, la Regina d’Inghilterra, Hillary Clinton, Beatrice d’Olanda e diversi presidenti della Repubblica, come Ciampi e, proprio di recente, anche del presidente Mattarella».
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