Tutte le novità
Soccavo
14 Aprile 2025 - 08:32
Fabio Cannavaro
NAPOLI. Di ritorno da Zagabria, dove ha guidato la Dinamo, Fabio Cannavaro ha fatto tappa nella sua Napoli per seguire da vicino un progetto che sa di casa e futuro. L’ex Pallone d’Oro è stato a Soccavo al Centro Paradiso, la storica struttura dove da ragazzino muoveva i primi passi con la maglia del Napoli.
Lo stesso centro che ha acquistato nel luglio 2023 e che ora punta a trasformare in una vera e propria accademia del calcio – ma non solo. La sua non è solo un’operazione imprenditoriale, ma un investimento di cuore e visione, pensato per restituire valore al territorio e aprire nuove strade ai giovani.
Ad essere convinto che il Centro Paradiso sia un’operazione valida per l’impatto sociale che può avere sul territorio è Franco Luongo consigliere della IX Municipalità, che è da sempre attento al confronto e alle esigenze dei cittadini.
«Il Centro Paradiso può rivalutare una parte di territorio ed essere un volano per spingere le amministrazioni a dare più servizi alla comunità, come i trasporti pubblici. Ma anche far rivivere ai più piccoli quella porzione di territorio, quel campetto dove Maradona ha fatto delle imprese, facendo nutrire dal punto di vista calcistico, il riscatto. Al di là di tutto Maradona ci ha dato tanto orgoglio e ha lottato con ogni mezzo sudando quella maglietta che rappresentava Napoli, ed ha reso anche Soccavo famosa nel mondo».
Cosa può rappresentare uno studentato in quello spazio?
«Uno studentato inteso come Erasmus penso rappresenti un buon impatto sociale, ed è una cosa utilissima perché permetterebbe di sfruttare tutti gli spazi. Dal punto di vista sociale un grande impatto».
Se ne vorrebbe fare anche un museo, cosa ne pensa?
«Limitarsi a fare di quegli spazi un museo sarebbe riduttivo e fine a se stesso; invece viverlo come un luogo è tutt’altra cosa. Comunque far rivivere quel centro è un’ottima scelta. A mio avviso è una cosa positiva».
Il problema del bradisismo sta mettendo a dura prova i cittadini. Pensa che possa esserci un freno sul futuro del progetto?
«Penso di no. Sicuramente è importante che il governo estenda la mappatura del rischio, ma le nuove costruzioni vengono fatte per questi tipi di fenomeni. Sicuramente il fenomeno va affrontato con tecnici ed esperti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo