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Il caso

Pestaggio e spari, quattro arresti

Tra gli arrestati anche la vittima dell'aggressione

Pestaggio e spari, quattro arresti

Va in ospedale e simula un incidente stradale, ma in realtà era stato vittima di un violento pestaggio durante il quale aveva anche provato a sparare con una pistola: 4 arresti in provincia di Napoli.

I militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a un'ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata e ad una misura cautelare di collocamento in comunità fuori regione emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti di 3 maggiorenni e di un minore, gravemente indiziati, un uomo di Lettere dei reati di tentato omicidio e detenzione illegale di una pistola semiautomatica, e 3 soggetti di Gragnano e Boscoreale (di cui uno 17enne), dei reati di lesioni personali gravi, rapina e detenzione illegale di armi.

Tra gli arrestati figura anche la vittima del violento pestaggio. Le indagini dei militari della Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata - si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso - hanno fatto emergere che la vittima avrebbe simulato un incidente stradale per nascondere di essere vittima di un'aggressione avvenuta a Santa Maria la Carità lo scorso 28 gennaio da parte di 3 persone, tra cui un minore, che lo avrebbero colpito ripetutamente anche utilizzando una mazza da baseball.

Tuttavia, in quella occasione, per difendersi la vittima avrebbe utilizzato un'arma da fuoco, non riuscendovi probabilmente per il mal funzionamento della stessa che, al termine del brutale agguato, gli veniva sottratta e portata via. All'atto della esecuzione della misura cautelare, uno degli indagati maggiorenni è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa, per cui è stato anche arrestato nella flagranza del reato di detenzione di arma da sparo clandestina. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale G.Salvia, mentre il minorenne è stato accompagnato in una comunità fuori regione.

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