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l'iniziativa
16 Aprile 2025 - 16:55
NAPOLI. Ben 117 progetti per disegnare la Napoli del futuro, 28 dei quali sono stati consegnati al consigliere comunale di Napoli Gennaro Demetrio Paipais nella speranza che il Comune di Napoli possa farli propri, dandovi attuazione. Ieri pomeriggio, nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, la mostra “Ergo”, giunta alla 36esima edizione, ha incuriosito numerosissimi turisti giunti per visitare lo storico castello simbolo di Napoli e imbattutisi in particolari creazioni: gli studenti del Laboratorio di Ricerca LANDesign® dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli hanno esposto le proprie proposte progettuali pensate per la città di Napoli, frutto del lavoro didattico coordinato dalla docente universitaria Sabina Martusciello, esperta di Sistema Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del Sistema universitario e della Ricerca). Disegni, modelli, progetti esecutivi, prototipi, plastici e video hanno raccontato una Napoli possibile dal punto di vista urbanistico, sociale, turistico. Laurea Fiorentino, studentessa, ha creato un gioco logopedico per bambini con difficoltà di linguaggio utilizzando materiale riciclato: «Giacche di Autostrade per l’Italia che dovevano andare in discarica sono state recuperate e usate come materiali primi, lo stesso è stata fatta con le bande catarifrangenti. Il gioco è come un rubabandiera a tema spaziale: ogni bambino dovrà recuperare più parole in modo far far vincere la propria squadra», spiega Laura Fiorentino. Andrea Basilone, studente, ha invece realizzato una “seduta” pubblica: «Il mio progetto è nato dall’esigenza di non far sedere più i ragazzi sui muretti e sulle ringhiere. E quindi ho sintetizzato una seduta, trasformandola in un tubo, che è diventata una estensione della ringhiera - ha spiegato -. In questo modo ragazzi, anziché sedersi sulla ringhiera, si siedono di fianco alla ringhiera: questa seduta permette di far dialogare i ragazzi e quindi di farli stare uno dinanzi l’altro, così facendo si promuove la socialità».
«I miei studenti - ha sottolineato la professoressa Sabina Martusciello - sono partiti da una foto focus, hanno cioè inquadrato una parte della città in relazione alle persone che la vivono e hanno individuato un bisogno sul quale siamo andati a lavorare. La nostra speranza è che tutti questi progetti possano avere una loro attivazione nell’ambito del turismo, della salute, dell’istruzione, della sicurezza urbana. E speriamo che ‘Ergo” possa attivare una sinergia permanente tra noi e l’amministrazione comunale. Noi abbiamo creato progetti, ma non possiamo dare loro vita, non lo possiamo fare solo noi come università ma lo possiamo fare insieme all’amministrazione comunale di questa città». A promuovere il lavoro degli studenti del Laboratorio di Ricerca LANDesign® dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli presso la giunta comunale di Napoli sarà il consigliere comunale di Napoli Gennaro Demetrio Paipais, promotore dell’iniziativa che cade, non a caso, nella Giornata nazionale del Made in Italy: «La presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a Napoli testimonia il valore aggiunto che la nostra città esprime in termini di innovazione, identità ma anche di internazionalizzazione. Oggi - ha dichiarato Paipais - scriviamo una pagina importante della nostra città perché saranno gli studenti di Architettura, quindi i giovani della nostra città, a formulare delle proposte di innovazione tecnologica, turismo sostenibile e coesione sociale. Sono delle proposte che saranno portate all’attenzione della giunta e che vedranno il sottoscritto come firmatario di un ordine del giorno per far sì che esse vengano presentate a tutta l’assise comunale». Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dall’assessore Chiara Marciani del Comune di Napoli, che ha portato i saluti del sindaco: «Nella giornata del Made in Italy, valorizzare progetti di giovani è una sfida importante. Diciamo spesso che Napoli è una delle città più giovani d’Italia, anche dal punto di vista anagrafico. Valorizzare il talento dei giovani, come è stato fatto oggi, e fare in modo che la città sappia accogliere le loro proposte creative, - sottolinea l’assessore Marciani - può rappresentare una chiave fondamentale per il nostro futuro. Investire in progetti culturali, ma anche in iniziative legate all’ambiente e alla sicurezza dei cittadini, significa non solo mettere in luce le capacità delle nuove generazioni, ma anche creare opportunità di lavoro concrete nella nostra città». Ai lavori non ha partecipato il giudice onorario del Tribunale di Napoli Sandra Lotti, componente della Commissione internazionalizzazione “Made in Italy”.
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