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Il caso

Caserta, Marino: «Decisione ingiusta, ne usciremo più forti»

Dopo lo scioglimento del Comune, lascia la guida dell'Anci Campania

Caserta, Marino: «Decisione ingiusta, ne usciremo più forti»

Carlo Marino

«Cari Sindaci e amministratori, con profonda amarezza e senso di responsabilità, devo comunicare che il Comune di Caserta è stato sciolto con una decisione che ritengo ingiusta e dannosa per la citta. Questo provvedimento, oltre a ledere l'autonomia locale, colpisce direttamente i diritti e gli interessi dei cittadini. Non resteremo inerti: avvieremo immediatamente un ricorso al Tar del Lazio per contestarne la legittimità e difendere il futuro della nostra città». È la prima parte della lettera scritta dal sindaco di Caserta, Carlo Marino, a seguito della decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere il Comune per condizionamenti legati alla criminalità organizzata.

«La situazione non riguarda solo Caserta. Anci Campania, di cui ho avuto l'onore di essere presidente in questi sei anni, si trova oggi a dover affrontare la perdita del suo vertice. Tuttavia, voglio rassicurarvi: l'Associazione è solida e pronta a reagire. Come previsto dall'art. 7 dello Statuto, il Direttivo regionale, in coordinamento con Anci nazionale e il presidente Gaetano Manfredi, gestirà la fase transitoria. Sarà convocato un incontro per definire la data dell'Assemblea dei Sindaci, che porterà alla nomina del nuovo presidente, garantendo continuità e rispetto delle procedure», prosegue Marino.

«Desidero ringraziare pubblicamente il Segretario generale Aniello D'Auria, lo staff di Anci Campania e tutti i sindaci che in questi anni hanno condiviso con me battaglie, progetti e visioni. La vostra generosità, competenza e passione sono state il motore di un percorso che ha reso la nostra Associazione un punto di riferimento insostituibile. Sono certo che, anche con un ruolo diverso, continuerò a sostenere le nostre cause con lo stesso impegno. Consentitemi infine di ringraziare il Presidente nazionale Gaetano Manfredi che nella sua saggezza, il suo acume e la sua generosità ci è stato accanto in questo viaggio straordinario» continua.

La lettera si chiude così: «Questo momento, seppur doloroso, non ci spegne. Anzi, ne usciremo più forti e uniti, consapevoli del prestigio e dell'autorevolezza che Anci Campania ha conquistato grazie al lavoro collettivo. A Caserta e in tutta la Regione, non molliamo: la legalità, la trasparenza e la voce dei cittadini restano la nostra bussola». 

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