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Il ricordo
22 Aprile 2025 - 11:22
Papa Francesco e don Luigi Merola
«C'è stato un filo diretto che ha unito la nostra città a Francesco. Sono stato poco fa a Scampia dove hanno voluto che ricordassi la sua visita, avvenuta 10 anni fa. Il Papa era legato a Napoli perché rivedeva in parte la ''sua'' Buenos Aires». Così don Luigi Merola, presidente dell'Associazione “A voce d'e creature" che si occupa di recupero minorile, ricorda all'Adnkronos la figura di Papa Francesco, a proposito del rapporto tra il Pontefice e Napoli.
«Il cuore è il tratto in comune tra lui e Napoli, nel suo pontificato ha sempre aiutato chi è in difficoltà, chi è povero, così avviene a Napoli. Aveva tra l'altro un forte rapporto con il Cardinale Sepe, l'ultimo Cardinale che ha nominato è stato Monsignor Battaglia, nei napoletani ha rivisto il suo popolo», continua il parroco.
«L'ho incontrato 10 volte in 12 anni da Papa, ogni incontro è stata una ricchezza per me, si chiedeva come fosse possibile che dopo aver avuto la parrocchia al rione Forcella non avessi più una parrocchia, mi diceva di togliere i bambini dalla strada, sottrarli alla criminalità, si preoccupava anche che vivessi sotto scorta, dicendomi di non farlo stare in pena».
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