Spari all’impazzata nel rione Villa

NAPOLI. Sta diventando incandescente la situazione criminale a San Giovanni a Teduccio, dove dal Venerdì Santo a ieri si sono registrate ben tre sparatorie e sempre in piazza Capri nel rione Villa, feudo del clan Rinaldi. Con quest’ultimo gruppo sarebbero entrati in contrasto personaggi dei D’Amico di via Nuova Villa, per cui stanno continuando i “botta e risposta”.

L’ultima intorno alle 18 di ieri, quando due uomini in sella a una moto hanno sparato 12 volte in aria. Quattro proiettili, nello scendere, hanno danneggiato un’auto parcheggiata di proprietà di un incensurato. I carabinieri della compagnia Poggioreale, che conducono le indagini, hanno trovato e sequestrato 12 bossoli calibro 9x21.

Una lite avvenuta nei giorni scorsi tra persone vicine ai Rinaldi e altre collegate ai D’Amico sarebbe alla base della sparatoria sacrilega di Pasqua, il Venerdì santo davanti alla chiesa dedicata a San Giuseppe e alla Madonna di Lourdes in piazza Capri, nel Rione Villa di San Giovanni a Teduccio.

Uno spaccato di camorra ancora più inquietante se si pensa che anche il primo episodio sarebbe successo proprio nella stessa zona. Cosicché gli investigatori ritengono che le “stese” siano solo una dimostrazione in quel territorio e per caso nel secondo episodio, così come nell’ultimo, siano state sforacchiate da due proiettile le macchine di persone estranee a contesti malavitosi.

Dunque, le indagini dei poliziotti della Squadra mobile della questura e del commissariato san Giovanni-Barra si sono appuntare sul contrasto sorto tra i Rinaldi e i D’Amico “Gennarella” con base in via Villa San Giovanni, alleati stretti dei Mazzarella, a loro volta nemici storici dei Rinaldi. Dinamiche che purtroppo si ripetono da decenni, pronte a rimettersi in moto al primo pretesto. Come potrebbe essere accaduto in quest’occasione: da un litigio verbale si è passati all’utilizzo di armi da fuoco.

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