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Le indagini

Funivia del Faito, nuovo sopralluogo sull'impianto

Quattro indagati per la morte di tre turisti e un dipendente Eav. Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni del ferito

Funivia del Faito, nuovo sopralluogo sull'impianto

Potrebbe essere oggi il giorno in cui verrà eseguita l’autopsia sui quattro corpi delle vittime della drammatica tragedia avvenuta sulla Funivia del Faito. La Procura di Torre Annunziata ha infatti nominato questa mattina il medico legale incaricato di condurre l’esame autoptico, fondamentale per chiarire le cause esatte del decesso delle persone coinvolte.

LE VITTIME

Le vittime sono Janan Suliman, 25enne palestinese con passaporto israeliano; i coniugi Graeme ed Elaine Winn, rispettivamente di 65 e 58 anni, originari di Market Harborough nel Leicestershire (Inghilterra); e Carmine Parlato, 59enne di Vico Equense, dipendente dell’Eav, l’azienda di trasporto pubblico della Regione Campania che gestisce la funivia, alla guida della cabina precipitata.

Restano stazionarie nella loro gravità le condizioni di Thabet Suliman, il fratello 23enne di Janan. Il giovane è ricoverato da giovedì 17 aprile, giorno dell'incidente. Dopo la caduta della cabina sul versante del Monte Faito, i soccorritori lo hanno estratto dalla carcassa della cabina e lo hanno trasportato in elisoccorso all'Ospedale del mare di Napoli, dove è stato sottoposto a intervento di chirurgia ortopedica. 

GLI INDAGATI

Sono inoltre iscritti nel registro degli indagati quattro soggetti legati alla gestione dell’impianto: il direttore operativo centrale di Eav Pasquale Sposito, il direttore infrastrutture Giancarlo Gattuso, il direttore di esercizio Marco Imparato e il caposervizio della funivia Pasquale Di Pace. Tutti difesi dagli avvocati Alberto De Vita, Giovanni Scarpato, Manuela Palombi e Nicola Pignatiello, che potrebbero nominare un perito di parte per supportare le indagini e l’autopsia.

I RILIEVI

Intanto, ieri si è svolto un importante sopralluogo finalizzato ad analizzare la dinamica dell’incidente. Su iniziativa della Procura di Torre Annunziata, personale dei Vigili del Fuoco specializzato in speleologia e soccorso alpino, con la collaborazione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e del Cnsas, ha accompagnato gli esperti incaricati all’interno dei siti di interesse. L’obiettivo era verificare lo stato dei luoghi e raccogliere elementi utili per ricostruire con precisione la sequenza dei fatti, garantendo nel contempo le condizioni di sicurezza necessarie.

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