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Il 25 Aprile a Napoli partendo da “Bella ciao”

Autorità, sindacati e tanta gente comune dinanzi la stele a Salvo D’Acquisto

Il 25 Aprile a Napoli partendo da “Bella ciao”

NAPOLI. Il coro della gente che canta “Bella ciao” attende l'inizio della cerimonia istituzionale del 25 aprile per la Festa della Liberazione, in piazza Salvo D'Acquisto a Napoli. Poco prima le note della canzone simbolo della resistenza avevano chiuso l'iniziativa dei sindacati, unita dai valori della Costituzione in largo Berlinguer, dal titolo: “Una, indivisibile, antifascista, la Costituzione della Repubblica italiana”. In occasione dell'80esimo anniversario della Liberazione, Cgil, Cisl e Uil hanno promosso una lettura collettiva della Carta costituzionale in piazza e brani sulla Resistenza.

Hanno partecipato lavoratori, pensionati, esponenti della politica, della cultura e associazioni. "In piazza con sobrieta' dice il segretario della Cgil Napoli, Nicola Ricci - e ribadendo i nostri valori di un movimento sindacale democratico, antifascista che difende la Costituzione. Lo facciamo da Napoli, lo abbiamo fatto con la lettura appunto degli articoli. Non va dimenticato - aggiunge - quello che e' il valore anche di Napoli, prima citta' a liberarsi dal nazifascismo. Oggi e' una giornata importante, al di la' dell'ottantesimo anno che e' una data che ricorderemo per molto tempo, per il momento storico e contingente".

"Oggi piu' che mai le parole di Papa Francesco riecheggiano ed e' compito nostro, unitariamente - afferma la segretaria della Cisl Napoli, Melicia Comberiati - quello di difendere i valori della liberta' e della democrazia per garantire la pace dei popoli". "Napoli ha il dovere di ricordare l'ottantesimo perche', ancorche' liberata nel '43, ha pagato un tributo di lavoratori con i bombardamenti a Pomigliano, all'Alfa" ricorda Giovanni Sgambati, segretario Uil Campania, a Pozzuoli.

"La giornata della Liberazione ha un valore particolare per ricordare i valori della democrazia, della lotta antifascista, del fondamento della nostra Repubblica - ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - Credo che sia molto importante questa ricorrenza e festeggiare in maniera degna perché è la radice della nostra democrazia e testimonia valori che dobbiamo difendere ogni giorno: i valori della libertà, della tolleranza e della pace".

"Le polemiche sui 5 giorni, la sobrieta', sono di chi non ha idea di come il Paese ha sempre reagito con sobrieta' a difendere i valori costituzionali. Noi - conclude Sgambati - abbiamo voluto celebrarla in questo modo, in un clima condiviso, perche' il 25 aprile rimane importante presidio di memoria, ma anche di trasferimento al futuro dei valori di liberta' e di antifascismo di questo Paese".

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