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Malanapoli

Agguato fallito ai Quartieri Spagnoli

Colpo di pistola in via Nardones, sfiorato un innocente: «Ho sentito lo scoppio»

Agguato fallito ai Quartieri

Sul luogo della sparatoria, sabato notte, sono intervenuti i carabinieri che adesso indagano sul caso

NAPOLI. Un agguato fallito, con un passante incolpevole che stava per andarci di mezzo. Si è sfiorata la doppia tragedia l’altro ieri sera in via Nardones, nella parte bassa dei Quartieri Spagnoli. Dove un pistolero ha esploso un colpo contro un uomo, non ancora identificato, mancando il bersaglio e dandosi poi alla fuga a piedi tra i vicoli della zona.

Stanno indagano i carabinieri partendo dall’analisi attenta di tutte le immagini della videosorveglianza, quantomeno per cercare di riconoscere la vittima. In ogni caso, la pista più seguita, ma non l’unica, conduce alle fibrillazioni negli ambienti criminali in atto da tempo a causa dell’assenza forzata dal territorio dei capiclan e del tentativo di un gruppo di giovani di camorra di farsi spazio.

Partiamo dalla cronaca e dal testimone che, non conformandosi al fatalismo o peggio ancora all’indifferenza, ha fornito il primo input alle indagini. Erano circa le 22 di sabato quando transitava a piedi per via Nardones diretto a casa e ha capito in un attimo di essere stato miracolato.

«Ho sentito uno scoppio che non era da petardo e una frazione di secondo dopo ho avuto la consapevolezza che qualcosa mi avesse fiorato», ha raccontato ai carabinieri della Stazione Quartieri Spagnoli. Quel “qualcosa” era un proiettile, il cui bossolo calibro 7,65 è stato trovato e sequestrato nel corso del sopralluogo dei militari del Reparto investigazioni scientifiche.

Gli investigatori si sono messi in azione immediatamente sia acquisendo e vagliando le immagini delle telecamere fisse della zone che raccogliendo voci dal territorio. Così sarebbe emersa l’ipotesi dell’agguato fallito in alternativa a quella della “stesa”, cui si era pensato nelle primissime fasi delle indagini. In ogni caso è un chiaro segnale di fibrillazione in ambienti criminali e non di un delitto d’impeto magari per motivi banali.

Anche il calibro della pistola utilizzata, 7e65, è tipico di organizzazioni strutturate e non del possesso estemporaneo di un’arma da fuoco. Per avere conferme sull’ipotesi dell’agguato fallito e nel caso individuare il possibile bersaglio, sarà necessario nei prossimi giorni raccogliere altre notizie confidenziali parallelamente alle indagini di natura tecnica già partire. Ma gli investigatori contano di acquisire testimonianze, pur se vaghe e frammentarie, da parte di passanti e residenti in via Nardones.

A quell’ora la movida era in pieno svolgimeento, favorita ulteriormente dalla presenza dei turisti per i vari ponti, Ai Quartieri la tensione non si è mai abbassata del tutto negli ultimi 20 mesi, nonostante le forze dell’ordine e la Dda abbiano inferto un durissimo colpo alla camorra con l’arresto (e successive condanne in primo grado) di boss e luogotenenti del cosidetto clan a tre teste: Esposito, Masiello e Saltalamacchia.

Proprio il vuoto di potere, che riguarda anche i Mariano con base ai Cariati, sarebbe alla base delle frizioni in corso con sparatorie, raid armati, intimidazioni e minacce. Nulla però che assomiglia una guerra di camorra d’altri tempi.

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