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Napoli
28 Aprile 2025 - 11:59
Il 19enne Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio
Domani i giudici del tribunale per i Minorenni di Napoli emetteranno la sentenza di primo grado sull'omicidio di Santo Romano, il 19enne ucciso lo scorso novembre a San Sebastiano al Vesuvio, quando qualcuno, al culmine di una lite avvenuta in piazza Raffaele Capasso, aveva estratto una pistola e aveva iniziato a sparare.
All'esterno del tribunale ai Colli Aminei, alle 11, ci sarà un'iniziativa pubblica per chiedere giustizia per Santo organizzata da familiari ed amici del giovane.
«Non è solo per mio figlio - spiega Mena De Mare, madre di Santo - che manifestiamo, ma per tutti quei giovani vittime delle criminalità. Dobbiamo essere tutti uniti contro la violenza e le armi».
«Da Palermo a Milano, da Monreale ai Quartieri spagnoli, la violenza - dice il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che domani parteciperà alla manifestazione - fa sempre più parte del mondo dei giovani o, meglio, di quei giovani cresciuti nel mito della criminalità, dei soldi facili, delle armi. Come l'assassino di Santo che pur non lavorando poteva permettersi di andare in giro con auto, scooter, con abiti firmati, ed aveva anche una pistola. Ma quel che è peggio è che il più delle volte a pagare il conto, salato, di tale mentalità sono ragazzi come Santo che nulla c'entrano con quel mondo. È la strage degli innocenti e tutti devono prenderne coscienza, dai giudici alle istituzioni politiche, dai cittadini alle forze dell'ordine, dai giovani agli adulti».
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