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28 Aprile 2025 - 14:51
NAPOLI. Il vertice Nato sulla sicurezza del Mediterraneo, in programma il 26 e 27 maggio, aprirà “Napoli Musa", il programma ideato dal comitato nazionale Neapolis 2500, istituito dal ministero degli Affari Esteri e dal ministero della Cultura per celebrare i 2.500 anni dalla fondazione della città. Sia il capoluogo che alcuni siti dell'area vesuviana accoglieranno eventi e personalità internazionali, come prevede il programma delle iniziative presentato oggi dal presidente, il prefetto di Napoli Michele di Bari, e da altri membri del comitato l'imprenditrice Maria Luisa Faraone Mennella, l'ambasciatore Pasquale Ferrara, il medico-endocrinologo Salvatore Longobardi e il maestro Pupi Avati, in videocollegamento. Sono componenti del comitato anche il rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa Lucio D'Alessandro e l'ex ministro della Cultura, il giornalista Gennaro Sangiuliano.
"Vogliamo rappresentare - ha spiegato di Bari - l'accoglienza del popolo napoletano, la straordinarietà del suo modo di fare, la sua gioia di vivere, l'unicità, la creatività, la genialità. Oggi presentiamo un programma davvero profondo, importante, evocativo, capace di parlare a Napoli e al mondo, con iniziative che saranno svolte non solo qui a Napoli, ma anche all'estero attraverso 85 istituti di cultura. Una vetrina di Napoli nel mondo". La rassegna segue quattro linee di indirizzo: cultura, diplomazia, impresa e internazionalizzazione. Si parte il 26 e 27 maggio, quando, su iniziativa del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani Napoli ospiterà una riunione di alti funzionari dell'Alleanza atlantica e dei paesi partner della sponda Sud del Mediterraneo e del Golfo, con oltre 130 ospiti internazionali provenienti da 48 Paesi e organizzazioni internazionali.
L'Unesco ha invece scelto la città per la prima "Biennale dei Patrimoni" (5-6 giugno), iniziativa che si propone di promuovere le migliori pratiche internazionali nella tutela e valorizzazione integrata dei patrimoni materiali e immateriali. Il 12 e 13 giugno nel Centro di Produzione Rai di Napoli si terranno gli Abu Rai Days, una due giorni-evento organizzata da Rai in collaborazione con Abu (Asia-Pacific Broadcasting Union), con ottanta rappresentanti di emittenti di servizio pubblico, commerciali e altre organizzazioni che operano nel campo della comunicazione e dei media nell'area asiatica e del Pacifico.
Il primo evento che porterà Napoli nel mondo sarà un concerto organizzato il 24 luglio a Yerevan, in Armenia, dove l'Orchestra del Teatro di San Carlo e i solisti dell'Accademia Belcanto diretti da Riccardo Frizza inaugureranno il progetto Diffusioni. A settembre un evento che si ispira agli studi e alle riflessioni di Benedetto Croce e si propone di ricostruire la storia della toponomastica napoletana tra il XIX e il XX secolo. Il comitato ha riservato, poi, un grande omaggio a Totò, con un fine settimana di 24 ore ininterrotte di spettacoli tra il 4 e il 5 ottobre, quando si esibiranno 20 compagnie teatrali delle oltre 200 attive in città. La manifestazione si terrà nel Teatro di San Carlo e, tra uno spettacolo e l'altro, saranno proiettati filmati sulla Napoli cinematografica.
Ottobre sarà anche il mese dei Med Dialogues (15-17 ottobre), spazio di riferimento per l'analisi e il confronto su geopolitica, energia, sicurezza e sviluppo. Attorno ai temi di questo avvenimento si riunirà anche l'International Week di Ebu, il network delle emittenti televisivi europee. Dal 20 al 24 ottobre spazio al Prix Italia, organizzato dalla Rai, il più antico concorso internazionale dedicato alle migliori produzioni radiofoniche, televisive e multimediali realizzate da broadcaster pubblici e privati che vedrà la presenza di oltre cento operatori mondiali. Infine, un grande evento il 21 dicembre, data convenzionalmente riconosciuta come "la nascita di Napoli".
Sempre a dicembre verrà presentato un volume, edito dalla Treccani, che racchiude una raccolta di circa venti saggi scritti da personalità di rilievo nazionale e internazionale che metteranno in luce un quadro storico-ricostruttivo del passato di Napoli, e anche alcuni aspetti della cultura napoletana che hanno avuto rilevanza per l'Europa e il mondo. Il programma vedrà anche la realizzazione di una rassegna dedicata a Benedetto Croce, con il film di Pupi Avati, "Un Natale a casa Croce", a cui si aggiunge il progetto "La Linea della vita" nel quale si intreccia il suo contributo con quelli di Vico e Bruno. Il Teatro di San Carlo sarà protagonista con l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli della Mostra dei Figurini Teatrali.
Ancora, la conferenza "Il pensiero scientifico a Napoli: una tradizione lunga 2500 anni" e iniziative diffuse per valorizzare il territorio: un percorso musicale seguito da esperienze di trekking e hiking gestite dall'ente Parco nazionale del Vesuvio e un progetto che fonde storia e innovazione nel Parco Archeologico di Pompei, che darà vita ad una scuola internazionale di formazione. Altri progetti come lo spazio-istallazione "Lumina Neapolis" completano la proposta culturale. "Oltre ai tanti progetti già approvati, ne stiamo valutando altri che porteranno la città nel mondo.
Non escluso che ci saranno anche iniziative di carattere musicale, artistico, rivolte alla comunità. Il nostro primo pensiero è quello di avere come front office la comunità napoletana, che vive a Napoli ma anche all'estero", ha concluso di Bari, anticipando che il comitato Neapolis 2500 promuoverà, nel corso del 2025, nuove iniziative che rientreranno nella dotazione complessiva di 7 milioni di euro disposta dai ministeri degli Affari Esteri e della Cultura, che verrà ampliata anche dall'apporto di imprenditori privati.
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