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Al Monumentale
30 Aprile 2025 - 09:01
NAPOLI. «Dopo sette mesi di denunce, Pec e appelli caduti nel vuoto, finalmente qualcosa si muove». È stato grazie alla segnalazione di Alfredo Di Domenico, che i carabinieri sono intervenuti e hanno posto sotto sequestro un’area del Cimitero Monumentale di Napoli. Loculi scoperti, ossa umane esposte alle intemperie, abbandonate accanto a una montagnola di sfalci vegetali.
«Uno spettacolo indegno, uno sfregio alla memoria, un'umiliazione per la città e per chi crede nel rispetto dei defunti. Già… quando la misura è colma, l’inevitabile accade - ha scritto Di Domenico - E a quel punto non si può più far finta di nulla. Ora speriamo che questo sia solo l'inizio di un cambiamento vero, duraturo, fatto di rispetto e responsabilità. E forse dovremmo tutti, come cittadini, usare più spesso gli strumenti a nostra disposizione per provare a svegliare questo pachiderma amministrativo in coma profondo».
Il risveglio è stato choccante grazie ai carabinieri che ieri mattina hanno posto sotto sequestro una delle aree di maggior degrado dove ci sono tombe spaccate, ossa esposte e accumuli di sfalci di potature. Sul degrado che c'era nella zona si erano registrate negli scorsi mesi molte segnalazioni da parte di Alfredo Di Domenico proprio come asserito dallo stesso attivista. In raltà è l’intero cimitero ad essere immerso nell’abbandono e nel degrado tanto è vero che spesso i comitati cittadini hanno tentato anche forme forti di proteste per attirare l’attenzione dell’amministrazione senza peraltro riuscirci.
Ieri però l'assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada non appena venuto a conoscenza della notizia ha detto che «appena sarа possibile chiederemo il dissequestro della piccola area per intervenire con lavori di ripristino». Un primo passo in avanti come ha detto Di Domenico?
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Commenti all'articolo
Francesco
02 Maggio 2025 - 08:03
Il cimitero di Poggioreale non versa nel degrado, ma si trova da anni in uno stato di abbandono totale: oltre alle anomalie sopra riportate, ci sono le immondizie buttate fra le cappelle, le scale impervie e le strade pedonali dissestate, le moto che scorazzano fra i sepolcri, il piazzale superiore ridotto a un parcheggio abusivo, infine le bare degli ignoti - dopo il crollo - accatastate da anni!
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