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Ripulita la spiaggia, ma Posillipo è nel caos

Volontari e bagnanti raccolgono l’immondizia. Carro attrezzi “porta via” decine di motorini a Donn’Anna

Ripulita la spiaggia, ma Posillipo è nel caos

NAPOLI. Dopo tre giorni di assalto ha finito per non reggere e ieri, la spiaggia delle Monache appariva invasa da rifiuti. Buste, lattine, bottiglie, plastica e carta abbandonati dopo l’assalto dello scorso Primo Maggio. Lattine, bottiglie di vetro e plastica, residui alimentari, piatti e bicchieri di plastica, abbandonati in spiaggia dagli incivili.

Sul posto si è recato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che armato di sacchetti e guanti ha coinvolto decine di giovani bagnanti nella pulizia dell’arenile. «Nonostante i contenitori per la raccolta differenziata siano a pochi metri di distanza dalla spiaggia ci sono ancora troppi incivili che preferiscono lasciare i propri rifiuti nella sabbia invece di riporli nei bidoni. Un atteggiamento incomprensibile che mortifica l’immagine della nostra città oltre a penalizzare i tanti cittadini e turisti costretti a fare il bagno circondati dalla monnezza».

Ieri infatti in molti sono stati costretti a stendee i teli da mare solo dopo aver scostato l’immondizia. «Oggi però abbiamo avuto un bell’esempio di cittadinanza attiva con tanti giovani che spontaneamente hanno raccolto i rifiuti contribuendo a ripulire la spiaggia delle Monache di Posillipo. Abbiamo trovato di tutto e di più, compresi mutande, calzini, ciabatte oltre ai residui di banchetti e merende. L’inciviltà va condannata sempre, le spiagge non possono essere ridotte in questo modo. Dobbiamo però anche chiedere sforzi ulteriori per la manutenzione di questi luoghi che devono ospitare in modo dignitoso tutti coloro che scelgono di trascorrere qualche ora al mare. Ho chiesto al Comune di Napoli come mai la spiaggia non fosse stata pulita ieri mattina. I ragazzi devono essere educati al rispetto del territorio ma al tempo stesso le istituzioni devono dare prova di efficienza».

In verità alcuni ragazzi avevano già iniziato a pulire prima dell’arrivo di Borrelli. «L’obiettivo è quello di tutelare le nostre risorse più preziose». E per dimostrare che non demorde oggi, ha detto, Borrelli tornerò a Posillipo «sperando di trovare la situazione ancora migliorata dal punto di vista della pulizia». Non sono così fiduciosi e ottimisti i residenti. A Posillipo, dopo quello che è statao definito un vero assalto del Primo Maggio, regna lo scetticismo.

«Si prannuncia un’estate ardente al di là del clima» ha detto Vanda de Lucia del comitato Per Posillipo. «Purtroppo in questi ultimi anni c’è stato un lassismo catastrofico e penalizzante. Chi viene a Posillipo si sente autorizzato a fare quello che vuole senza rispettare le regole. Ieri mattina ho visto a Donn’Anna, proprio davanti all’ingresso del lido delle Monache, un carro attrezzi che portava via i motorini lasciati dove capita: davanti ai portoni, in curva, addirittura negli androni privati, di sbiego per strada. Ecco questa è un prima misura. Ma servono ancora per le auto parcheggiate in sosta vietata. Se si comincia a capire che non si può fare il proprio comodo ma esistono delle regole, la situazione potrebbe mihliorare».

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