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Alba di piombo al “Connolo”, raid nel fortino dei Mazzarella

Spari vicino casa del boss Barile dopo una misteriosa lite tra paranze

Alba di piombo al “Connolo”, raid nel fortino dei Mazzarella

Nella foto il rione Sant’Alfonso, teatro del misterioso raid; nel riquadro il capozona Salvatore Barile, ras del clan Mazzarella

NAPOLI. Alba di piombo al rione Sant’Alfonso, meglio conosciuto come il “Connolo”, una delle roccaforti del clan Mazzarella. Intorno alle sei di ieri i carabinieri della compagnia Poggioreale sono intervenuti in via Claudio Miccoli, all’altezza del civico 32, per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.

La segnalazione si è purtroppo rivelata veritiera: sulla scena, infatti, i militari dell’Arma hanno individuato e sequestrato otto bossoli. Indagini sono in corso per chiarire la dinamica e la matrice del fatto. Per fortuna non sono stati registrati feriti o danni alle auto in sosta e neppure alle abitazioni adiacenti. Si sarebbe trattato dunque di una “classica” stesa: una sparatoria a mero scopo intimidatorio. Resta però da capire chi fosse il bersaglio del “messaggio”.

Agli investigatori dell’Arma non sfugge comunque il fatto che la zona del raid, il “Connolo”, è da tempo immemore uno dei fortini del temibile clan Mazzarella. Il rione Sant’Alfonso, in particolare, sarebbe stato a lungo controllato dal ras Salvatore Barile, alias “Totoriello”, che attualmente si trova però detenuto e che comunque negli ultimi tempi prima del suo arresto si era trasferito nella zona di Sant’Erasmo.

Il numero di colpi esploso lascia comunque pochi dubbi sul fatto che chi ha fatto fuoco avesse una certa dimestichezza con le armi e gli ambienti criminali. Stando ad alcune voci confidenziali raccolte sul territorio, la stesa sarebbe scattata in seguito una lite furibonda tra due gruppi di persone. Il motivo dello scontro resta però ancora tutto da ricostruire. Intanto sempre i carabinieri della compagnia Poggioreale hanno portato a termine una tre giorni di controlli nel quartiere San Giovanni a Teduccio, altra zona calda della periferia est di Napoli.

I militari della stazione locale, supportati dal nucleo Radiomobile e dal reggimento Campania hanno effettuato un servizio straordinario di monitoraggio alla circolazione stradale. Un’operazione a tappeto, mirata a contrastare le principali violazioni al Codice della Strada e a ridurre i comportamenti pericolosi che, troppo spesso, mettono a rischio la sicurezza di conducenti e pedoni.

Nel mirino delle pattuglie soprattutto il mancato utilizzo del casco protettivo, la guida senza patente, l’assenza della copertura assicurativa obbligatoria e la mancata revisione dei veicoli. Diverse le sanzioni anche per la mancata esibizione dei documenti di circolazione e per la recidiva circolazione di veicoli già sottoposti a sequestro. Complessivamente, sono state elevate sanzioni per un valore superiore agli 81mila euro.

Sono stati 33 i veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo, alcuni dei quali destinati alla confisca. Il servizio rientra in un più ampio piano di prevenzione disposto dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli, finalizzato a presidiare con maggiore efficacia i quartieri della città e a ristabilire condizioni di legalità su strada. Nella zona di San Giovanni nei giorni scorsi erano state registrate tre sparatorie nel rione Villa.

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