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L'iniziativa

“Not in my name”, flash mob contro il genocidio in corso a Gaza

Manifestazione pacifica in piazza Municipio

“Not in my name”, flash mob contro il genocidio in corso a Gaza

NAPOLI. Anche l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris aderisce all'iniziativa svoltasi a Napoli in piazza Municipio, promossa da un gruppo di cittadini che si dicono "indignati per quanto accaduto alla Taverna Santa Chiara e per la posizione espressa dal Comune di Napoli in supporto alla coppia di turisti israeliani". I partecipanti al flash mob sono stati invitati a sventolare la carta di identità come simbolo di dissenso.

"In sostegno - si legge nel post che annuncia l'evento - alla libertà di posizionarsi contro ogni forma di discriminazione, faziosità, intimidazione. Per dire con forza il nostro NO ad ogni forma di complicità nel genocidio in corso a Gaza". "Aderisco all'iniziativa di oggi pomeriggio Not in my name in piazza Municipio per il popolo palestinese, contro il genocidio, per la Palestina libera, per gli oppressi e contro gli oppressori".

Così de Magistris che aggiunge: "Aderisco in solidarietà a Nives Monda e la Taverna Santa Chiara. Non ci sarò fisicamente perché sono fuori Napoli per un pregresso impegno professionale ed editoriale". Nel suo post l'ex primo cittadino continua poi sostenendo: "Mi indigno che Napoli sia oggi rappresentata da un sindaco e da una giunta che si schierano invece dalla parte di chi nega il genocidio e lo sterminio del popolo palestinese. Non bisogna essere indifferenti e complici del genocidio ma solidali con la resistenza, questo vuol dire rappresentare la città della quattro giornate. Napoli è città della resistenza e ci dobbiamo sempre liberare da tutti gli oppressori".

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