Tutte le novità
salute
20 Maggio 2025 - 14:49
NAPOLI. Vaccini anti cancro non più personalizzati, ma buoni per tutti i pazienti affetti dallo stesso tumore. E' uno studio tutto napoletano, quello approdato sulle pagine della rivista Journal of Translational Medicine, e che apre nuove prospettive per il superamento delle limitazioni economiche e tecnologiche. Il lavoro è del gruppo di ricerca Modelli Immunologici Innovativi dell'Istituto tumori Pascale, diretto da Luigi Buonaguro che lo firma insieme con altre quattro dottoresse, Angela Mauriello, Beatrice Cavalluzzo, Concetta Ragone, Mariella Tagliamonte.
Oggi il costo della sperimentazione di un vaccino anti cancro basato su antigeni mutati varia dai 300 ai 400mila euro per paziente e la sua preparazione, proprio perché basata sul singolo paziente, ha tempi ovviamente relativamente lunghi. Inoltre, tutto il procedimento è strettamente dipendente dall'azienda farmaceutica che deve allestire il vaccino per ogni singolo paziente. Pertanto, si spiega in una nota dell'IstitutoTumori, l'obiettivo principale della ricerca nel mondo è quello di individuare molecole mutate, target ideale per indurre una risposta immunitaria del tumore, da poter utilizzare in vaccini efficaci nel maggior numero di pazienti affetti da una specifica patologia oncologica.
Lo studio del team di Buonaguro descrive per la prima volta un pool di molecole mutate condivise, in grado, quindi, di sviluppare vaccini non più personalizzati, ma off-the-shell, pronti per l'uso di qualsiasi paziente affetto dallo stesso tumore. "Attualmente - spiega Luigi Buonaguro - gli antigeni mutati utilizzati nei vaccini in sperimentazione sono specifici per ogni paziente. Ciò richiede una procedura estremamente costosa e, quindi, allo stato attuale non sono applicabili su scala globale.
Di conseguenza, i risultati descritti in questo lavoro gettano le fondamenta per il possibile sviluppo di vaccini terapeutici basati su antigeni tumore-specifici con applicazioni nei tumori più frequenti al mondo ed applicabili su scala regionale/globale. Questo ridurrebbe significativamente i costi del loro sviluppo e rappresenterebbe un enorme vantaggio applicativo per i pazienti oncologici di tutto il mondo". La prova sperimentale clinica dovrà, ovviamente, confermare i dati descritti dal lavoro.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo