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Il riconoscimento

Napoli, medaglia della città a Mauro e Nemolato per il pluripremiato “Sharing is caring"

Il cortometraggio è stato premiato ai Nastri d’Argento e in numerosi festival del circuito cinematografico italiano

Napoli, medaglia della città a Mauro e Nemolato per il pluripremiato “Sharing is caring"
In una cerimonia a Palazzo San Giacomo sono state consegnate nel pomeriggio di oggi le medaglie della città a Vincenzo Mauro e a Vincenzo Nemolato, rispettivamente regista e protagonista del cortometraggio «Sharing is caring», di recente premiato ai Nastri d’Argento e in numerosi festival del circuito cinematografico italiano. Il cortometraggio «Sharing is caring» è stato anche selezionato come finalista al prestigioso festival Cortinametraggio 2025, uno dei principali eventi italiani dedicati al cinema breve. Durante il festival il film ha ricevuto una menzione speciale per l’originalità e per la forza attoriale del monologo comico, che ha sottolineato l’efficace interpretazione di Vincenzo Nemolato e la regia innovativa di Vincenzo Mauro.
«Siamo orgogliosi di celebrare due autentici talenti che portano Napoli nel cuore e mostrano in tutt’Italia la passione e l’impegno di chi è nato e si è formato nella nostra città» afferma l’assessora al turismo del Comune di Napoli Teresa Armato. «Napoli è la città dell’arte, della creatività e della passione, e quando a distinguerla sono giovani che, con professionalità e talento, riescono a conquistare pubblico e critica, non possiamo che esprimere il nostro riconoscimento ufficiale».
«La forza di questo lavoro evidenzia l'energia che viene fuori di questa città, dai giovani di questa città, e in particolar modo dalla periferia» sottolinea il consigliere comunale Pasquale Sannino, che ha portato all’attenzione istituzionale gli autori del cortometraggio.
«Vorrei ringraziare il Comune, il sindaco, l'assessora, e tutti quelli che hanno reso possibile questo riconoscimento». dichiara il regista Vincenzo Mauro. «Nella mia arte tento di portare un po' di Napoli ovunque io vada; ed è bello che a volte Napoli lo riconosca. Questo premio è importante non solo per me, ma anche per il prodotto e per l'idea. Proverò sempre ad avere un pezzettino di questa città in qualunque cosa io faccia».
«Ringrazio l'amministrazione della città – così l’attore Vincenzo Nemolato – anche per l'attenzione che ci ha rivolto. Questo è un lavoro che sta avendo molta fortuna; parla della società contemporanea e di un mondo verso il quale possiamo andare se non facciamo attenzione. Siamo molto contenti per la vita che sta cominciando ad avere questo corto, e speriamo sia ancora lunga e festivaliera».
Il cortometraggio «Sharing is caring» è un originale esperimento narrativo interamente ambientato all’interno di un’automobile: lo spettatore osserva tutto ciò che accade dal punto di vista dell’abitacolo, mentre il mondo esterno è percepito solo attraverso i finestrini. Il suo stile narrativo asciutto, dinamico e innovativo, ha colpito le giurie di vari festival italiani.
Vincenzo Mauro, 29 anni, è un giovane regista e sceneggiatore. Dopo la laurea in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università Roma Tre, ha lavorato in diverse produzioni. Il suo primo cortometraggio, «Se Steve Jobs fosse nato a Napoli» (2016), è una favola moderna sulle difficoltà economiche e burocratiche di un gruppo di giovani per avviare la loro impresa. Il film ha vinto il premio per il miglior corto e quello della Giuria Giovani “Young Award” alla 5ª edizione del Caselle Film Festival, rassegna internazionale di cortometraggi sul tema ambientale.
Protagonista del corto è l’attore napoletano Vincenzo Nemolato, 36 anni, cresciuto artisticamente tra il progetto «Arrevuoto» e la compagnia teatrale Punta Corsara, con cui ha vinto il Premio Ubu come miglior rivelazione under 30. Allievo di grandi maestri come Toni Servillo e Silvio Orlando, Nemolato ha ricevuto nel 2017 il premio «Le maschere del teatro italiano» come miglior attore emergente per lo spettacolo «American Buffalo». Ha lavorato al cinema con registi come Ivan Cotroneo («La kryptonite nella borsa»), Matteo Garrone («Il racconto dei racconti»), Pietro Marcello («Martin Eden»), ed è stato protagonista in televisione nel ruolo di Gegè Di Giacomo nel film Rai «Carosello Carosone».
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