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Verso il tricolore

Anguissa e McTominay, i totem dello scudetto

Domani contro il Cagliari servirà la forza fisica dei due giganti azzurri. E anche i loro gol

Anguissa e McTominay, i totem dello scudetto

Anguissa e McTominay

NAPOLI. La gloria gli appartiene. La fama li sta aspettando. Frank Zambo Anguissa e Scott McTominay sono pronti ad entrare nella “All Fame” partenopea. Il camerunense già c’è visto che era stato protagonista del tricolore del 2023. Lo scozzese è atteso a braccia aperte considerato cosa ha fatto in questa stagione.

Entrambi, però, dovranno fare l’ultimo sforzo. Hanno fatto tanti chilometri al Maradona e su tutti campi della Serie A. In due hanno segnato la bellezza di diciassette gol. Praticamente sono stati l’altro bomber che serviva a Conte. Undici le reti dell’ex United, sei quelle del rasta africano. Hanno collezionato anche quattro assist ciascuno. Zambo, poi, a Parma avrebbe potuto firmare la griffe più bella del campionato dopo la veronica sul difensore dei ducali e il tiro di sinistro a volo. Peccato per quel palo.

I TOTEM SCUDETTO. Domani sera a Fuorigrotta va in scena l’ultimo atto di un torneo che ha visto quasi sempre il Napoli in testa alla classifica. Gli azzurri ci sono ancora ma non c’è più tempo di fare tabelle o conti. Si deve battere la formazione sarda e sarà tricolore.

Considerato il momento partenopeo non sarà facile ma poter salire sul tetto più alto della Serie A non è facile. E proprio per questo motivo si deve dare il massimo. Come si suol dire: gettare il cuore oltre l’ostacolo. Frank e Scott non si sono mai tirati indietro. Hanno dato tutto sempre e comunque.

Anche quando hanno avuto qualche difficoltà non si sono mai tirati indietro. Al Maradona c’è l’epilogo di un campionato che li renderà fieri di aver rappresentato un popolo che ama il pallone come non mai. Ecco, dunque, che in mezzo al campo si dovranno fare rispettare. Dovranno imporsi con la fisicità e la qualità. Hanno entrambi i piedi buoni e soprattutto si sanno muovere nell’area di rigore avversaria.

Conte si è sempre fidato di loro. Non ha mai fatto a meno dei suoi condottieri. Incarnano lo spirito di chi sa andare in battaglia. Di chi non arretra mai ed esce sempre dal campo con la maglietta sudata. Si spingeranno in avanti i due elementi di centrocampo. Andranno a dare una mano a Lukaku che nelle ultime sfide è apparso un po’ sottotono. McFratm ha tolto molte castagne dal fuoco segnando tanti gol nelle ultime partite.

È arrivato in doppia cifra superando di gran lunga il suo record ai tempi del Manchester. I tifosi lo amano. Pur venendo da un altro mondo lui si è saputo adeguare alla vita partenopea. Non ha sofferto il passaggio da Manchester a Napoli. Anzi, ha beneficiato di un clima incredibile e si è integrato velocemente nella vita quotidiana.

«Qui ho mangiato la frutta fresca», disse una volta ad un amico. Una novità per lui. Ma a prescindere da tutto ora assieme ad Anguissa dovrà fare la differenza. Alzare il muro a centrocampo e andare a riempire l’area per magari trovare il dodicesimo gol. Che potrebbe essere quello dello scudetto. Non lo dimenticherebbe più. Lo racconterebbe ai figli e magari anche ai nipotini. Ora, però, testa al Cagliari e “andatevi a prendere il tricolore”.

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