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L'indagine
22 Maggio 2025 - 11:01
CASERTA. Un'operazione congiunta di Polizia di Stato e Guardia di Finanza, coordinata dalle Procure della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e Roma, ha portato all'esecuzione di decreti di perquisizione nell'ambito di un'indagine su truffe assicurative legate a sinistri stradali fittizi.
Sono trenta i soggetti indagati al momento, tra cui avvocati, medici, clienti e testimoni. L'indagine ha rivelato anche il coinvolgimento di alcuni Giudici di Pace. L'attività investigativa, ancora nella fase delle indagini preliminari, punta a ricostruire l'intera filiera dei falsi sinistri.
Si concentra sul ruolo di avvocati che gestivano l'iter completo relativo agli incidenti fittizi, collaborando con medici consulenti tecnici nominati dai Giudici di Pace e con i legali delle compagnie assicurative. Dalle indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, è emerso anche il ruolo di intermediari che operavano per gestire i falsi sinistri e le relative pratiche.
Questi intermediari avrebbero percepito denaro in cambio dei loro servizi: 100/150 euro per ogni incontro (per refertazioni, visite CTU, o pratiche presso notai) e un saldo finale di 4/500 euro alla chiusura della pratica. È emerso, inoltre, il coinvolgimento di alcuni Giudici di Pace dell'Ufficio del Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere. Per competenza, gli atti relativi a questi giudici sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Secondo quanto emerge dalle indagini, i Giudici di Pace coinvolti, a fronte della corresponsione di denaro, avrebbero emesso sentenze favorevoli attraverso gli avvocati, accogliendo richieste di risarcimento per lesioni fisiche e morali conseguenti ai sinistri fittizi. Decreti di perquisizione sono stati eseguiti nei confronti degli indagati e di 3 Giudici di Pace di quel Tribunale.
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